Che Fuori Tempo Che Fa alla mostra di Cartier-Bresson, sabato 25 ottobre 20:10 RaiTre. Torna Diodato, in collegamento dal Museo dell’Ara Pacis di Roma

Dopo il successo dei suoi collegamenti dello scorso anno, in cui ha omaggiato la canzone d’autore taliana, Diodato torna a Che Fuori Tempo Che Fa, il nuovo appuntamento con Fabio Fazio e Massimo Gramellini, nella puntata in onda sabato 25 ottobre, alle 20:10 su RaiTre, e sarà protagonista, come i Perturbazione nelle prime quattro puntate, di uno dei live musicali del programma nei luoghi d’arte d’Italia. Il giovane artista tarantino, che presenterà sabato in anteprima assoluta il suo nuovo disco A ritrovar bellezza, in uscita il 27 ottobre, in cui ha raccolto brani che corrispondono alle composizioni reinterpretate nelle Canzoni in un minuto con cui ha chiuso le puntate domenicali della scorsa stagione di Che Fuori Tempo Che Fa, sarà in collegamento dal Museo dell’Ara Pacis di Roma dove, fino al 25 gennaio 2015, è possibile visitare la grande retrospettiva “Henri Cartier-Bresson”.

A dieci anni esatti dalla sua morte, l’esposizione propone una nuova lettura dell’immenso corpus d’immagini di Cartier-Bresson, uno dei più importanti fotografi del ventesimo secolo. Sono esposte oltre 500 opere tra fotografie, disegni, dipinti, film e documenti, riunendo le più importanti icone ma anche le immagini meno conosciute del grande maestro: 350 stampe vintage d’epoca, 100 documenti tra cui quotidiani, ritagli di giornali, riviste, libri manoscritti, film, dipinti e  disegni. L’itinerario espositivo offre una doppia visione: rintraccia la storia dei lavori di Cartier-Bresson per mostrare l’evoluzione del suo cammino artistico in tutta la sua complessità e, al tempo stesso, raccoglie e ”rappresenta” la storia del ventesimo secolo attraverso il suo sguardo di fotografo.

Dal Surrealismo alla Guerra Fredda, dalla Guerra Civile Spagnola alla Seconda Guerra Mondiale e alla decolonizzazione, Henri Cartier-Bresson è stato uno dei grandi testimoni della nostra storia, “l’occhio del secolo”  che ha espresso un vero  genio per la composizione, una straordinaria intuizione visiva, una capacità unica di cogliere al volo i momenti più fugaci come i più insignificanti.

L’esposizione, a cura di Clément Chéroux, è realizzata dal Centre Pompidou di Parigi in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson, è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura. Catalogo Contrasto. #BressonRoma

By SenzaBarcode Redazione

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