Dichiarazioni del vice presidente della Commissione Salute regione Lazio Antonello Aurigemma

“In questi quindici mesi di attività, sono emersi numerosi segnali di criticità per quanto riguarda la sanità laziale. Solo negli ultimi giorni, sono molti i gridi d’allarme che arrivano dalle Province, con amministratori – molti dei quali di centrosinistra – fortemente preoccupati per il futuro di alcuni importanti presidi ospedalieri. Su tutti, l’appello del sindaco di Bracciano (appunto di centrosinistra) al presidente Napolitano contro la chiusura dell’ospedale.

E ancora: la protesta di cittadini e amministratori della valle dell’Aniene per il mantenimento del presidio di Subiaco, che si aggiunge a quella dei residenti della zona dei Castelli romani per salvaguardare la struttura di Marino. Per non parlare della protesta di 27 sindaci della Ciociaria, che addirittura sono pronti a riconsegnare la fascia al Prefetto in caso di ridimensionamento del SS.Trinita’ di Sora. Il quadro è già particolarmente serio e preoccupante. A questo si aggiungono alcuni aspetti nevralgici della sanità, come il protrarsi delle liste d’attesa (in alcune strutture si attende quasi un anno per una mammografia), l’aumento dei ticket e la situazione critica dei centri privati convenzionati (come la vicenda della Fondazione Santa Lucia). Onestamente, così non si può andare avanti. Non è nostro interesse portare avanti banali e inutili strumentalizzazioni, ma non si può navigare a vista.

Nel Lazio, la sanità è commissariata da sette anni e per questo motivo non c’è un assessorato competente. E la commissione regionale salute – come da noi più volte evidenziato – non esercita a pieno la sua attività, o forse non è in grado di farlo. In questo anno e mezzo, la commissione si è contraddistinta per la totale incapacità nel calendarizzare i lavori. Il suo ruolo di controllo è svilito e ridotto in più di una occasione ad una sorta di sala stampa, dove alcuni dirigenti vengono a illustrarci i loro comunicati con decisioni già prese. Oppure, peggio ancora, continuiamo ad apprendere notizie attraverso gli organi di stampa. In questo modo, anche il nostro ruolo di opposizione responsabile e propositiva viene meno, visto che la commissione è pressochè nulla e a volte facciamo fatica anche a recuperare i documenti e le carte per poter approfondire alcuni aspetti complessi e delicati. A questo punto, non possono che venirmi in mente le parole di Zingaretti nella sua prima audizione in commissione: “i problemi della sanità non hanno colore politico, e per risolverli c’è bisogno della collaborazione di tutti, a prescindere dal proprio schieramento.

Solo così si potranno dare risposte certe ai cittadini del nostro territorio”. Proprio con questo spirito è stata portata avanti l’azione politica di Forza Italia in questo anno e mezzo, ma altrettanto non si può dire per quanto riguarda la maggioranza di centrosinistra. Per questo motivo, con lo stesso senso di responsabilità con il quale il presidente Zingaretti fece queste dichiarazioni, chiederò un’ immediata convocazione in Commissione del Presidente della Regione, affinché possa venire a darci risposte sui gridi d’allarme, pressoché quotidiani, che arrivano dagli amministratori del nostro territorio”

By SenzaBarcode Redazione

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