News da Diego Sabatinelli Segretario della Lega Italiana Divorzio Breve. Nuova iniziativa non violenta e una petizione, SenzaBarcode è con lui. 

Fare la cronaca di quello che accade in questo nostro fantasioso Paese è decisamente penoso e sempre frustrante. Penoso per il livello basso a cui ormai è arrivato il nostro sistema istituzionale, frustrante perché ogni cosa ormai passa praticamente nella totale indifferenza, apatia di un popolo assuefatto ad ogni bassezza del potere. Parliamo della riforma che i sondaggi ci dicono attesa da centinaia di migliaia di cittadini e che oltre l’80% degli italiani vede con favore: il divorzio breve. Parliamo del diritto di chiudere un matrimonio ormai fallito in tempi umani tali da potersi rifare una vita sentimentale e famigliare senza anni di attese e costi processuali. Tra il dire “siamo tutti d’accordo” ed il fare c’è la stessa differenza che passa tra la nostra politica ed il rispetto delle istituzioni: troppa!

Nella scorsa legislatura il divorzio breve fu depennato dai lavori d’Aula, quindi non fu discusso, anche se c’era accordo tra i partiti presenti in commissione giustizia e dopo 5 anni di trattative, ritardi, rinvii. Stiamo parando di due articoli di legge che possono essere discussi in poche ore. Grazie alla caparbietà di chi scrive, e di pochi altri, ciò NON rimase sconosciuto alla totalità degli italiani, ma ne resta traccia, memoria al costo di circa un mese di sciopero della fame a cui parteciparono centinaia di persone, ma eravamo a fine legislatura, e per loro fu gioco facile chiudere con un nulla di fatto. Oggi, paradossale, quello che blocca i lavori è il troppo zelo nel voler approvare quella stessa riforma. Sembra uno scherzo, ma commissione giustizia di camera e senato sisono messi a bisticciare su chi ha la precedenza nella discussione, e quindi tutto si è bloccato. L’iter delle proposte di legge sull’introduzione del cosiddetto “divorzio breve”, appena iniziato si blocca perché il presidente del Senato Grasso non ha ancora sciolto la riserva sulla richiesta avanzata dalla collega della Camera Boldrini, di dare precedenza a Montecitorio per l’esame del testo-base. Sembra una battuta se non fosse una farsa.

Non so come andrà a finire o se è già finita, ormai non mi stupisco più di nulla, di una cosa sono certo: la notizia che si procedeva a passo svelto verso l’approvazione della riforma è stata data a tamburo battente da tutti i media, quella in cui emerge questo scivolone, chiamiamolo così, l’ha data in diretta Radio Radicale, l’Ansa e pochissime altre testate minori – SenzaBarcode ha dato la notizia con l’articolo di Cristina Pratinfiore. Quello che accade è intollerabile, come lo è vedere la totale acriticità della elite culturale e politica nazionale verso altrettanto fantasiose situazioni politiche come quella descritta, e per questo abbiamo deciso di comportarci come nella scorsa legislatura, ma questa volta per tempo. Non vogliamo dare tregua e cominceremo uno sciopero della fame, a staffetta per il momento, che possa servire a dare risalto alla notizia che i lavori sono nuovamente interrotti, e fino a che non verrà approvato il divorzio breve. Per aderire anche un solo giorno allo sciopero della fame potete segnare il vostro nome qui firmando la petizione. La pagina Facebook del gruppo Divorzio Breve e il sito di Diego Sabatinelli – in aggiornamento

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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