Nessuno tocchi Caino: Bielorussia nella paura, emettono condanne a morte

Dall’Associazione Nessuno tocchi Caino. La gente in Bielorussia è costretta a vivere in un clima di paura, perché tribunali “guidati politicamente” stanno emettendo condanne a morte, ha dichiarato un inviato speciale delle Nazioni Unite.

Nessuno tocchi Caino

9 ottobre 2013: Miklos Haraszti, inviato speciale Onu per la situazione dei diritti umani in Bielorussia, si è detto insoddisfatto del sistema giudiziario del Paese.

“Sono profondamente deluso per quanto riguarda le decisioni dei tribunali bielorussi che continuano ad emettere sentenze di morte per i cittadini”, ha affermato.

Cinque esecuzioni sono state effettuate in Bielorussia e tre condanne a morte sono state confermate per uomini riconosciuti colpevoli di omicidio quest’anno. L’Inviato ha ricordato che la Bielorussia è l’unico paese europeo che conserva ancora la pena di morte.

I gruppi per i diritti umani criticano il governo bielorusso, accusato di mettere a tacere i suoi critici. Haraszti ha riferito che c’è una generale mancanza di trasparenza nel sistema giudiziario del Paese, che rende più preoccupante il suo record sulla pena capitale.

“E ‘inaccettabile che i bielorussi debbano vivere nel timore che tribunali non trasparenti e politicamente guidati pronuncino condanne a morte al termine di una procedura senza garanzie di processo equo o diritto di appellarsi agli organismi internazionali”, ha aggiunto.

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By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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