Qi Gong e Tai chi contro il dolore da fibromialgia. Dottoressa Viviana

Un dolore persistente e debilitante che spinge all’abuso di farmaci. Due antiche “arti del movimento”possono venire in aiuto anche nella fibromialgia: Qi Gong e il Tai chi.

Le nuove prove su un giornale specialistico di terapia del dolore (Journal of Pain Research). I farmaci hanno un effetto limitato sul dolore e gli altri sintomi della fibromialgia: perciò è importante trovare strategie efficaci e sicure da inserire negli schemi di trattamento di questi pazienti.

QigongLa nuova analisi è andata ad elaborare i dati degli studi clinici che si sono occupati di terapie complementari nella fibromialgia. Risultato: i metodi più efficaci sono il Qi Gong e il Tai chi. La maggior parte degli studi dimostra che il “ movimento meditativo”, come lo chiamano gli autori, ottiene un effetto anti-dolorifico di entità media o elevata. Non sono emersi effetti collaterali di nessun tipo.

I farmaci, viceversa, riducono il dolore e i deficit funzionali rispettivamente di circa il 30% e il 20%, ma sono gravati da problemi, soprattutto se l’impiego è cronico. Parliamo di nausea, gonfiori, tachicardia e aumento del peso corporeo. È importante quindi poter accostare ai farmaci un trattamento che apporti benefici senza aggravare gli effetti collaterali.

Ma non si tratta solo del dolore:

i dati suggeriscono miglioramenti anche sugli altri problemi che caratterizzano la fibromi algia, in particolare i disturbi del sonno, la depressione, la fatica cronica. In genere si nota un effetto positivo sulla qualità di vita.

 La fibromi algia coinvolge tutto il corpo e anche la mente. Nei casi più gravi le abilità fisiche, il solo fatto di doversi muovere, si deteriorano precocemente: a volte a 40 anni le capacità di movimento sono quelle di un settantenne. In più ci sono le comorbidità, cioè le malattie che si accompagnano di sovente alla fibromialgia: intestino irritabile, vescica irritabile, mal di testa, dolore pelvico.

La terapia è mutimodale. Oltre ai farmaci si ricorre a terapie fisiche, spesso rivolte a rilassare i muscoli, e sono state segnalate alcune scelte fitoterapiche e alimentari. Anche la dieta può avere un ruolo nel ridurre i sintomi: sono da preferire i cibi a basso contenuto di grassi, cereali integrali, frutta e verdura di stagione eliminare gli zuccheri.

E non fermarsi: è fondamentale cercare di muoversi per quanto possibile.

Non si tratta di una malattia rara, anche se ancora molti pazienti sfuggono alla diagnosi. Non esistono dati italiani ufficiali ma si stima che nel nostro paese circa 3-4 milioni di persone siano affetti da forme di fibromi algia di varia entità.

 La dottoressa Viviana, per approfondire questi temi e rispondere alle vostre domande, è disponibile scrivendo qui sotto nei commenti oppure inviando una  mail a benessereconviviana@www.senzabarcode.it

Dr.ssa Viviana Coniglio 333 8399441

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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