Figlia Adottiva Monica Rossi, una bambina come se non fosse mai nata

mai nataC’era una volta una ragazzina di 16 anni, viveva nel cuneese, forse, proveniva da una famiglia semplice e cattolica.

Lavorava come operaia, probabilmente nel tessile, nel cuneese negli anni 70 ce n’ erano tante di fabbriche così. Un giorno si è innamorata, forse era un militare, un giovane alpino, probabilmente veneto, biondo, occhi chiari, è bastato un attimo e tre mesi dopo lei si è accorta di essere incinta.

Lui però era lì per il servizio militare, odiava Cuneo e aveva una vita, forse una fidanzata. E’ partito così senza una parola e la ragazza si è trovata sola, con la sua rabbia e quella della sua famiglia che per cancellare la vergogna le ha imposto di lasciare il figlio in ospedale, a Cuneo. Lei ha partorito a giugno, aveva 17 anni, è nata una bambina ma lei sapeva di non poterla tenere. Dopo pochi giorni se ne è andata in silenzio, senza parlare con nessuno, rifiutando i colloqui con i servizi sociali, come le avevano imposto i genitori.

Si è voltata, ha lasciato la bambina e via per sempre. Non è mai più tornata.

Forse ora ha una vita nuova e non ha detto a nessuno della bambina lasciata, la vergogna, la colpa e la paura glielo impediscono. A Cuneo sono precisi, hanno fatto tutto bene: nessuno si è lasciato scappare nulla, i registri le cartelle… tutto secretato, così quella bambina non potrà mai sapere. Tutto è nulla e silenzio, quella bambina è come se non fosse mai nata. Questa è la mia storia, la storia che ho scoperto, mettendo insieme realtà e un pizzico di fantasia, la versione più plausibile. Cosa mi manca per arrivare alla verità? E’ una spirale di pensieri, senza fine, un tormento quotidiano, una goccia che cade ogni giorno.

Solo chi è adottata come me può capire.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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