non preoccuparti e sii felice, dottoressa coniglio

Alzi la mano chi non hai mia canticchiato “Don’t worry, be happy”, celebre motivo scritto da Bobby McFerrin nel lontano 1988! Una canzone che ancor oggi viene riproposta frequentemente  in radio proprio perché rappresenta un inno alla felicità quotidiana, un antidoto naturale allo stress che caratterizza le nostre vite sempre di corsa. La ragione? Un testo “ottimista” che ben si integra con una melodia accattivante e orecchiabile. Se n’è accorta anche la scienza: in un recente articolo pubblicato sul giornale statunitense Brain Pickings, la neurologa Maria Popova ha analizzato parole e musica di questo evergreen musicale, giungendo a una conclusione che ci trova d’accordo: “I messaggi che la canzone trasmette al cervello contengono elementi preziosi di saggezza per l’equilibrio dell’individuo”.

Qualche esempio:  oltre alle quattro parole del titolo, il brano di McFerrin lancia frasi ad effetto del tutto condivisibili:” Ogni giorno avete dei problemi,  ma se vi preoccupate raddoppiano” oppure  “Quando sei preoccupato, il tuo viso rende visibile il tuo stato d’animo, condizionando negativamente le persone che ti stanno vicino.”

Quindi, ci vuole ottimismo e voglia di vivere anche quando le cose non girano esattamente nel verso giusto. Anche in questo caso, la conferma  arriva dagli studi scientifici: un articolo uscito sull’ultimo numero di Aging sottolinea come le persone con un atteggiamento accomodante e “positivo” nei confronti della vita quotidiana abbiano un’esistenza più lunga e caratterizzata da una  minore insorgenza di patologie. A volte, basta proprio una canzone…

La dottoressa Viviana, per approfondire questi temi e rispondere alle vostre domande , è disponibile scrivendo qui sotto nei commenti oppure inviando una  mail a  benessereconviviana@www.senzabarcode.it

Dr.ssa Viviana Coniglio

333 8399441

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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