Isola d'Ischia: mostra internazionale su Anne Frank.

La mostra internazionale dedicata ad Anne Frank prenderà vita il 19 aprile fino al 29 maggio, poco più di un mese per portare, sull’Isola d’Ischia, la testimonianza lasciata dalla bambina ebrea.

Mostra su Anne Frank.L’iniziativa è frutto dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e della Fondazione Anne Frank, che tramite Aart Heering, il responsabile della diplomazia pubblica dell’Ambasciata e Nico Kamp, il console onorario dell’Olanda, nonché vittima del nazismo, hanno riportato in più di 100 paesi la triste storia di Anne Frank.

Sono più di 20 le lingue in cui è stata tradotta la mostra e ha già attraversato molte città importanti, hanno infatti già ospitato l’evento Berlino, Francoforte, New York, Roma e Parigi. L’inaugurazione presso l’Isola d’Ischia, il giorno 19 aprile, è prevista per le 18 e, oltre i due promotori, interverranno anche il Sindaco dell’isola e il Senatore Domenico De Siano.

Il magico panorama dell’isola quindi si dipingerà di immagini che richiamano alla mente una vita spezzata dal nazismo, ci saranno molte fotografie inedite, mai viste, tutte le lettere e le citazioni del famoso Diario, che la stragrande maggioranza di noi ha letto e di fronte al quale si è anche commosso.

Memorie di una bambina che iniziava ad affacciarsi al mondo e che invece è stata derubata dei suoi anni migliori dai provvedimenti antisemiti, Anne andava a scuola, giocava per strada, era una bambina allegra e vivace, ma le leggi imposte dall’occupazione tedesca, impongono ai Frank la vita clandestina.

E lei, piccola ma attenta osservatrice di ciò che la circondava, perde la sua innocenza da fanciulla e cresce in fretta, il suo diario, scritto nell’alloggio segreto, è tutto quello che ci rimane della sua maturità e, purtroppo, della sua triste avventura.

Obiettivo principale della Mostra su Anne Frank, non è solo quello di ricordare il crimine brutale della Shoah, ma quello di costruire un mondo migliore, dove nessun diritto umano viene calpestato, visto che tutt’oggi, nonostante la storia insegna, ci sono guerre religiose e, anche l’Europa non è del tutto estranea a casi di xenofobia e antisemita.

Una giovane ragazza lascia una commovente frase scritta sul libro degli Ospiti presente nella casa di Anne Frank:

“Grazie Anne, grazie di tutto e di cuore. Sei stata te la prima a farmi conoscere la seconda guerra mondiale e tutte le cose cattive che hanno fatto i tedeschi agli ebrei. Ti ammiro tanto, è difficile vivere più di due anni in uno spazio ristretto. Tu Anne hai lottato tanto e hai sperato fino alla fine, sei una grande e una persona simpatica, vedi sempre il lato positivo delle cose. Sei un ottimista e spero che un giorno la guerra non ci sarà più, perché fa solo disastri e disgrazie alle persone civili. Il mondo ha solo bisogno di mettersi d’accordo e parlare civilmente, ti voglio un casino di bene, da Agnese”.

Dichiarazione semplice e diretta di una bambina dell’età di Anne, il mondo dovrebbe fermarsi a riflettere su queste parole. 

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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