foto_disagio_bullismo2.2 Disadattamento

Giuseppe Santi fa risalire gli effetti di disadattamento allo stress implicito ma sopratutto alle modificazioni dei rapporti familiari e ai modelli interattivi nel periodo post separazione, addirittura in assenza di conflittualità, rimarca come l’assenza del padre crei gravi disturbi di disadattamento:

Disadattamento sociale : lo definisce il sintomo più massiccio per un comportamento delinquenziale antisociale, che interpreta come un effetto dello sviluppo anomalo del super-io, dato dall’assenza della figura paterna, del modello di identificazione e in sostanza la mancanza di disciplina.

Disadattamento psico-sessuale : i maschi evidenziano comportamenti sessuali inadeguati e uno sviluppo morale non conforme all’andamento dell’età. Le femmine atteggiamenti inadeguati nell’ambito delle loro relazioni eterosessuali. I ricercatori riportati nel testo da Santi, (Biller, Bahm, Santrock, Hetherington) ritenevano che la figura paterna fosse indispensabile per i maschi, senza la quale molto difficilmente avrebbe potuto apprendere, con processi di identificazione, i corretti comportamenti sessuali, assumendo con molta probabilità tratti femminei o condotte sessuali non adeguate nelle donne.

Disadattamento scolastico : i livelli di acquisizione ed elaborazione non possono essere raggiunti in quanto le “energie” sono impiegate nell’elaborazione del lutto; impedendo anche il raggiungimento dei normali stadi di apprendimento. I bambini si trovano quindi “indietro” rispetto ai compagni e non riescono a sfruttare le proprie capacità.

Negli anni sono stati riformulati e smentiti, nuovamente accreditati e modificati (ampliati) i disturbi. Il dato di fatto costante è che, tramite la PAS nel 90% dei casi, la figura del padre viene ghettizzata, ridicolizzata e vezzeggiata. Il maschio perde ogni riferimento, la femmina non ha un esempio di uomo. Si perde l’autorità, la severità e la figura di protezione. Si scardina la famiglia ma non solo quella in essere, si distrugge (agli occhi del bambino) il concetto di famiglia ed unione.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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