Foce del Tevere. Alemanno promette, ma non si torna a casa

bolletteC’è chi ha una casa e si lamenta dell’Imu da pagare e chi casa non ce l’ha ma gli arrivano le bollette. Succede a Roma.

Il 23 febbraio del 2010, l‘Idroscalo Romano, per ordine del sindaco di Roma, fu evacuato dalla polizia municipale per tutela della pubblica incolumità, a causa del rischio di esondazione.
Non avvenne alcuna calamità, ma molte abitazioni, case di una vita, furono abbattute. La comunità Foce del Tevere racconta “quando si entra con un’ordinanza della protezione civile, al momento della fine dell’emergenza si torna a casa”.

Ma non fu così, le case non c’erano più.
Le famiglie rimaste senza vengono da allora passate da un residence all’altro perché non appartenendo a nessuna “categoria” definita, non sono state – ancora – inserite in alcuna graduatoria per l’assegnamento di case popolari, la cui lista di attesa è lunga quattordici anni.
Alemanno, nel 2011 promise loro nuove abitazioni, ma da allora non si è saputo più nulla.

Qualche mese fa hanno trascorso il terzo Natale dentro un residence, dove non possono ricevere visite dopo un certo orario e non possono assentarsi per più di tre giorni senza certificazioni.
Quest’anno, per loro, c’è stato anche un bel regalo, sono arrivate la bollette per quelle case che non hanno più.

Le trentaquattro famiglie hanno infatti ricevuto un from da compilare per la redazione dei contratti nominativi, da trasmettere agli enti interessati atti al pagamento delle utenze; ma, una casa, non si sa quando la vedranno.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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