Ricostruire: scuole e crisi economica
Un ciclo di webinar promossi da Ricostruire e Stefano Parisi. Una strategia per riaprire subito le scuole e l’analisi del rischio della crisi economica e finanziaria nel nostro Paese.
Webinar, convegni, seminari, conferenze e altro. Tutti i momenti di confronto, dibattito e aggiornamento passano inevitabilmente online. Prese d’assalto piattaforme come Zoom, GoToMeeting, Webex e molte altre. L’importante è confrontarsi e unirsi per Ricostruire: questo è il progetto guidato da Stefano Parisi. Si parte dalle scuole e su come affrontare la probabile crisi economica e finanziaria.
“A maggio devono riprendere tutte le attività”, dice Parisi. “Le scuole chiuse sono un grave danno per le famiglie e per la formazione dei ragazzi, ed è altrettanto evidente che non si può immaginare di far ripartire il lavoro se i nostri figli restano a casa”. È il messaggio dell’ex Direttore generale di Confindustria. Per questo il primo seminario, con il contributo di Giuseppe Bertagna, Ordinario di Pedagogia all’Università di Bergamo, titola “Riaprire le scuole, subito”. Tra i temi: come riaprire subito e in sicurezza gli istituti scolastici e il prolungamento delle attività didattiche da giugno a settembre.
Un paper dettagliato per illustrare la proposta
Bertagna, che da anni studia le difficoltà del sistema scolastico, dal punto di osservazione di ogni attore coinvolto, ha pubblicato tutti i punti della proposta. Analizzando la situazione attuale, gli interventi necessari al calendario, i servizi e l’aspetto economico.
“Non si può immaginare che le famiglie tornino, non da giugno, ma da maggio, a lavorare. E da maggio fino a settembre non ci sia nessuno che pensa ai figli”. Il problema evidenziato dal professore riguarda un numero decisamente alto di famiglie nel nostro Paese, e continua “abbiamo anche un’altra certezza. Se noi vogliamo far cominciare le scuole a settembre, nella migliore delle ipotesi, ammettendo che sia vinta la pandemia e si cominci in presenza, comunque non si potrà cominciare nel modo in cui siamo abituati a considerare la scuola. Tanto più che per i provvedimenti assunti in questi mesi, noi avremo da 200 a 300 mila persone che cambiano sede scolastica…”
La registrazione dell’intero webinar su come riaprire subito le scuole è disponibile su WebRadio SenzaBarcode e al player qui:
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Il paper è parte di un piano per affrontare l’emergenza strutturato in 3 fasi: uscita dall’emergenza, rilancio dell’economia e ricostruzione del Paese. Ricostruire Italia stato firmato 40 professionisti illustri tra cui l’ex Ministro Giovanni Tria.
Il secondo appuntamento è stato con il professor Nicola Rossi, ordinario di Economia Politica all’università di Tor Vergata che, insieme a Parisi, ha parlato di crisi economica e finanziaria. Il webinar dal titolo “L’Italia e il rischio di una drammatica crisi economica e finanziaria” lo trovate nel player a fondo pagina in versione integrale.
“Quello che succederà all’Italia nei prossimi mesi, e nei prossimi anni, dipende anche dal quandro in cui ci troviamo” così il professor Rossi in premessa. “Quello che è stato deciso dal Cosiglio europeo credo vado valutato attentamente”. Mes senza condizioni, finanziamenti dalla Banca Europea per gli Investimenti e un piano per la disoccupazione.
“Personalmente lo considero un passo avanti, perdonatemi l’enfasi, straordinario. Per l’Europa non per l’Italia…” il professore universitario illustra i punti.
Un governo incompetente
“Io ho l’impressione che il governo non brilli di competenze… Un esponente di primo piano, politico, del Ministero dell’economia, ha sostenuto credo nella giornata di [problema di connessione per qualche secondo] titoli irredimibili a tasso zero. Ora ditemi voi se possono esistere dei titoli che non vengono mai rimborsati e che non danno interesse… Ora, io non so come dirlo, ma nel momento in cui si dicono, si scrivono e si diffondono cose di questo genere, io arrivo velocemente alla conseguenza che le competenze non brillano“.
Per Nicola Rossi il Governo non ha compreso la portata prospettica delle scelte, ma ha considerato solo l’aspetto immediato dell’avere a disposizione, subito, del denaro. Sottovalutando i criteri e le ripercussioni, perchè neppure le conosce.
Molto interessante l’intervento del professore che pone anche un interrogativo “cosa significa trasferimento a fondo perduto? Che viene firmato un assegno in bianco al Governo italiano che poi può decidere di mantenere in vita Alitalia, anche se decotta?”
Proteggere le imprese con finanziamenti a fondo perduto
Con l’ex ministro dell’Economia Giovanni Tria si terrà il terzo webinar, per trattare di finanziamenti alle imprese. Anche questo sarà disponibile su WebRadio SenzaBarcode.
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