Sensi di colpa da tablet? Per la festa della mamma arriva un regalo dalle ludoteche YOUNGO.

Per le multitasking e multioberate mamme 4.0 sicuramente uno dei regali più belli nel giorno della loro festa: l’assoluzione dai sensi di colpa da tablet. YOUNGO, il marchio dei Grandi Locali Leisure Dedem ospitati dai Centri commerciali di tutta Italia, con tanto di avallo di psicologi e scomodando addirittura Maria Montessori, punta a dimostrare che concedere ogni tanto il tablet ai piccoli non è un peccato mortale che rende pessimi genitori.

E scagiona così tutti quelli che, più o meno spesso, ricorrono allo schermo touch screen del dispositivo come babysitter di fortuna per avere un po’ di tregua.

“Cambiano i tempi e con essi i giochi dei bambini

ma non dobbiamo avere paura, né tanto meno demonizzare le novità, restando imbrigliati nella nostalgia di un passato che ci figuriamo sempre necessariamente migliore del presente. L’importante è essere padroni dello strumento, lasciandolo confinato nel suo ruolo di mezzo utilizzato per i nostri fini educativi – commenta la psichiatra Emanuela Bianciardi, dottore di ricerca in Neuroscienze-.

Così anche per il tablet, che può addirittura promuovere le funzioni cognitive, come hanno osservato i ricercatori che lo utilizzano come terapia nei bambini con disturbi del neurosviluppo”.

È l’idea che permea le ludoteche YOUNGO

dove, attraverso animatori appositamente formati e app dedicate, il Metodo Montessori è applicato agli oggetti più irresistibili per i piccoli nativi digitali: tablet e giochi elettronici. Gli strumenti Ict sono proposti come stimolo a curiosità e proattività. Per esempio, la tecnologia touch richiama le teorie montessoriane che attribuiscono alle mani un ruolo centrale per fare esperienza del mondo. Il meccanismo per cui i bambini imparano che a ogni tocco c’è una risposta immediata originata da loro stessi.

È un principio importante per lo sviluppo cognitivo, definito dal pedagogista Jean Piaget, il piacere di essere causa.

By SenzaBarcode Redazione

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