Di Maggio rischia rinvio. UGL “fiducia magistratura”
Rischio rinvio a giudizio per il comandante del Corpo di Polizia di Roma Capitale. Ugl: piena fiducia nella Magistratura, ma il Governo tuteli la categoria.
Rimbalza sui quotidiani romani la notizia del rischio di rinvio a giudizio per l’attuale comandante del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, Antonio Di Maggio, e dei suoi più fidati uomini per dei presunti abusi d’ufficio che sarebbero stati commessi in occasione dello sgombero di tavolini selvaggi in zona piazza Navona nel lontano 2014.
Sul tema è intervenuto il Sindacato UGL di Polizia Locale, che in una nota del segretario Provinciale di Roma Sergio Fabrizi dichiara:
“Piena fiducia sull’operato della magistratura che saprà fare chiarezza su una nebulosa vicenda creata presumibilmente ad arte su un impeccabile operazione svolta dai caschi bianchi romani nei confronti di riottosi operatori commerciali che imperterriti non ottemperavano a disposizioni amministrative su proprie OSP abusive. Non tutti sanno, infatti, che il giorno del famoso blitz contro le occupazioni abusive, erano già presenti decine di operatori della stampa romana, presumibilmente convocati da chi poi ha voluto poi porre in essere una veemente protesta.
Così come si ignora che proprio da un’ indagine avviata dalla Polizia Locale nei confronti di uno dei più agitati contestatori, si è arrivati a far concludere un importante operazione antiriciclaggio che aveva visto le mani della criminalità organizzata, allungarsi su alcuni dei più noti locali del centro.”
“Nel ribadire piena fiducia nell’operazione posta in essere allora dal Comandante Antonio Di Maggio e dei colleghi con lui operanti, non possiamo non esortare il governo ad accelerare una legge di riforma della categoria che, riconoscendo agli operatori i diversi rischi, compresi quelli di tutela per denunce pretestuose, rispetto alla generalità degli impiegati comunali, possa andare ad estendere ai Poliziotti Locali d’Italia, le medesime tutele e garanzie degli appartenenti alle altre forze dell’ordine”, concludono dal sindacato.