Atac. Campidoglio, 11 milioni Bilancio 2018-2020 per manutenzione e sostituzione scale mobili in metro. “Sicurezza nostra priorità: 18 milioni nel 2016 per nuovo materiale rotabile metro A e 425 milioni per infrastrutture metro”.

In merito a notizie di stampa sulla richiesta del 2015 di intervento manutentivo da parte di Atac a Roma Capitale, l’Amministrazione precisa di aver messo a Bilancio 2018-2020 circa 11 milioni di euro per manutenzione e sostituzione di scale mobili e ascensori delle metropolitane per rispondere alle esigenze e necessità primarie dell’azienda dei trasporti. Inoltre 18 milioni di euro per la sostituzione di ruote e deviatoi della Metro A, così come 425 milioni di euro destinati alle infrastrutture delle metro e all’acquisto di nuovi treni. Queste le risorse impiegate a servizio della sicurezza delle metropolitane di Roma.

La sicurezza del trasporto pubblico della Capitale è nostra priorità

Per rispondere alle esigenze dell’azienda ad agosto 2016 abbiamo impiegato 18 milioni per la sostituzione delle ruote dei treni e dei deviatoi sulla Metro A, indicati da Atac come urgenza primaria.

A maggio 2017 l’amministrazione ha poi lavorato per compilare e redigere schede e progetti per il restyling delle metro e il rinnovo dei binari, documentazione presentata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un importo di 425 milioni di euro.

Nel frattempo abbiamo messo a Bilancio 2018-2020 risorse per un importo di 11 milioni di euro per la sostituzione e manutenzione di 22 scale mobili, 4 marciapiedi mobili e 22 ascensori delle metro. Interventi per cui Atac sta predisponendo gli atti di gara. Lavori che saranno effettuati nel 2019.

Così in una nota l’Assessore alla Città in Movimento di Roma Capitale, Linda Meleo.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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