Arte e Cultura

Venezia, Biennale di Architettura, ci sarà anche Amatrice

Venerdì 25 maggio, a Venezia, si inaugurerà la Biennale di architettura, dove avrà spazio anche Amatrice, nel Padiglione del Concilio Europeo dell’Arte.

Domani, venerdì 25 maggio, sarà inaugurata la Biennale di Architettura di Venezia. Amatrice sarà presente nel Padiglione del Concilio Europeo dell’Arte per il progetto “Borghi of Italy. NO(F)EARTHQUAKE”. No fear – no earthquake, nessuna paura, no al terremoto. Nell’ambito di questo progetto, l’artista Marco Guglielmi Reimmortal, presenterà la sua installazione dedicata al Borgo dell’Alto Lazio colpito dal sisma.

Insieme all’opera “Dimmi” sarà presentato il plastico in scala 1:100 della Torre Civica di Amatrice

Il simbolo della Città, che ha resistito a tutti i terremoti che hanno colpito il territorio dal 24 agosto 2016 in poi. La Torre sarà sormontata da un “Dimmi” di grandi dimensioni, simbolo dell’eterna domanda che l’uomo fa alla natura. Il Plastico di Amatrice, situato oggi presso Officina Materia e Forma a Roma, presto troverà alloggio proprio ad Amatrice, nel Parco don Minozzi. Studiato da una squadra di architetti guidati dal professore Alessandro Viscogliosi, il Plastico è realizzato su iniziativa del Comune di Amatrice, è stato commissionato dalla Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli Onlus, e creato artigianalmente nello studio dell’Officina Materia e Forma dell’Arch. Marco Travaglini.

“Portare alla Biennale di Venezia una testimonianza di Amatrice è una bella emozione.” Dice il Sindaco facente funzioni Filippo Palombini. “Ringrazio il Concilio Europeo dell’Arte per l’opportunità e tutte le persone e le istituzioni che hanno lavorato in questi mesi per la realizzazione del Plastico della nostra Città.”

SenzaBarcode Redazione

SenzaBarcode è informazione libera a 360° ! Si parla di attualità, politica, società, cultura, famiglia ma anche notizie e articoli su argomenti più leggeri come lo sport, internet e MOLTO ALTRO! Notizie fornite con occhio personale ma aperto a commenti e dibattiti. Nella redazione di SenzaBarcode lavorano molte persone diverse tra loro ciascuna con la sua storia ed il suo bagaglio culturale, ed è questa disomogeneità – unita al rispetto – che fa sì che l’informazione sia sempre genuina, priva di condizionamenti di qualsiasi tipo e specialmente multi laterale. Tante penne per fare informazione libera e di qualità. Le regole in SenzaBarcode, rispetto della dignità umana e nessun tipo di violenza.

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!
%d