Romanzo d’infanzia della Compagnia Abbonadanza/Bertoni festeggia vent’anni di repliche in tutto il mondo al Teatro Biblioteca Quarticciolo, 14 e 15 marzo ore 21.

Romanzo d’infanzia, vincitore del Premio Stregagatto 1997-1998 per il teatro ragazzi_ categoria infanzia, è uno degli spettacoli che ha fatto conoscere il teatro-danza italiano nel mondo. Creato nel 1997 su un testo di Bruno Stori, ne cura la drammaturgia e la regia assieme a Letizia Quintavalla. La coreografia è firmata da Michele Abbondanza e Antonella Bertoni che ne sono anche gli interpreti. È stato tradotto in quattro lingue e rappresentato in tutto il mondo con quasi settecento repliche in venti anni.

Romanzo d’infanzia è uno spettacolo in cui il linguaggio del teatro-danza, normalmente riservato ad un pubblico non di giovanissimi, si propone in una formula più narrativa ed immediata in modo da renderlo fruibile anche dai bambini. L’infanzia è il diamante della nostra vita, è grezza e abbagliante. Si può scheggiarlo e offuscare la potenza della sua luce. E questo è male? Non so, ma fa male, molto male.

“Se è vero che d’amore si può impazzire è ancor più vero che senza amore si diventa matti e infelici. E che disastro i bambini senza amore o con troppo amore

Tra gli eterni deboli ci sono i bambini. Crediamo che la diversità sia un diritto che va ribadito in ogni epoca e in ogni paese. Insomma è sempre tempo di trovarsi dalla parte di chi perde, di chi è più debole. Da questi presupposti deriva un metodo di lavoro che influenza e definisce soprattutto la drammaturgia e il lavoro con i danzatori-attori, considerati più importanti del personaggio, del testo e portatori di materiale umano prezioso e vivo.”

Questo lavoro parla del disagio infantile all’interno dei rapporti primari-affettivi, della violenza fisica e psicologica che l’infanzia subisce a casa o nelle istituzioni, del delitto di non ascoltare i propri figli, di colpe senza colpevoli.

In scena due danzatori che si alternano tra essere genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre e figlia e poi fratelli, sì, soprattutto fratelli, e alternano il subire e il ribellarsi e fuggire e difendere e proteggersi e scappare e tornare e farsi rapire per sempre senza ritorni: insomma vivere.

Una dedica a tutti coloro che non possono fare a meno dell’amore

Teaser Romanzo d’infanzia from Compagnia Abbondanza/Bertoni on Vimeo.

By SenzaBarcode Redazione

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