Campidoglio, nuovo logo distintivo Protezione Civile di Roma Capitale. Emblema conforme a indirizzo Comunitario

Un triangolo equilatero di colore blu su sfondo circolare arancione, inserito all’interno di un cerchio blu ove è riportata la dicitura “PROTEZIONE CIVILE” nella parte superiore del cerchio e “ROMA CAPITALE” nella parte inferiore in font URBS. Il cerchio è contraddistinto dalla coccarda tricolore lungo l’estremità. E’ questo il nuovo logo distintivo di riconoscimento della Protezione Civile di Roma Capitale, approvato dalla Giunta capitolina.

Campidoglio, nuovo logo distintivo Protezione Civile di Roma Capitale. Emblema conforme a indirizzo ComunitarioElaborato graficamente dall’ufficio Comunicazione della Direzione Protezione Civile di Roma Capitale, senza oneri per l’Amministrazione, l’emblema sarà progressivamente apposto e/o riprodotto sugli automezzi, autoveicoli e veicoli speciali in dotazione all’Ufficio Extradipartimentale Politiche della Sicurezza e Protezione Civile – Direzione Protezione Civile. Inoltre sarà riportato sul vestiario e sui dispositivi di protezione individuale (DPI) in dotazione al personale; sui distintivi e/o documenti di riconoscimento del personale addetto alle attività di protezione civile; sul materiale informativo digitale e tipografico, compresi i gadget.

Per la prima volta il logo della Protezione civile capitolina è stato adottato con un provvedimento di Giunta, anche in adempimento all’indirizzo comunitario di assumere come emblema per la Protezione Civile lo stemma internazionale di Protezione Civile utilizzato dall’ONU, come già avvenuto da parte di altri Enti locali.

L’uso improprio del logo, nonché delle scritte identificative della Protezione Civile di Roma Capitale, per attività estranee a quelle del medesimo ufficio, comporta per le Organizzazioni di Volontariato la diffida e la revoca dell’autorizzazione a fregiarsi dello stesso, oltre alle sanzioni civili e penali previste dalla legislazione vigente.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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