Gnam! Festival Europeo del Cibo di Strada dall’11 al 14 maggio a Roma
Torna a Roma, dall’11 al 14 maggio, in viale Oceania presso il laghetto dell’Eur, GNAM! Festival Europeo del Cibo di Strada.
Dopo il successo delle scorse edizioni, Gnam! ritorna a Roma con il cibo di strada d’eccellenza. Dall’11 al 14 maggio, il cibo di strada di qualità e i prodotti tipici regionali e internazionali diventano protagonisti indiscussi. Quattro giorni di percorsi e scoperta tra stand ricchi di eccellenze culinarie on the road
Gnam! si propone di valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici, puntando sulla bio-diversità e la genuinità dei prodotti agro-alimentari tipici. In questa tappa romana di GNAM! i prodotti tipici regionali più buoni, dal Sud al Nord Italia.
Per la Sicilia: cannoli, arancine, panelle, sfincione, pane e panelle, pane ca meusa, creme di pistacchio, cassatelle, cassatine. Per la Calabria: ‘nduja, tartufo della Sila, crema di cipolla di Tropea. Per la Puglia: taralli di ogni tipo, bombette di capocollo della Valle d’Itria alla brace, pettole, pasta fritta ripiena, panzerotti. Una vasta rappresentanza lucana ci delizierà con la salciccia locale e i peperoni cruschi a indicazione geografica tipica.
Molte le specialità campane: mozzarelle e hamburger di bufala, cuoppi fritti e pizza fritta. Immancabili gli arrosticini abruzzesi e le olive ascolane per le Marche. La Toscana ci aspetta con lampredotto e l’hamburger di chianina, ma anche con pesce fritto direttamente dal porto. L’Emilia con lo gnocco fritto e le piadine. Ci saranno infine panini di ogni tipo, da quello con il polpo al classico hamburger. Senza contare i dolci: un intero banco è specializzato in pasticceria da asporto napoletana: sfogliatelle, babà etc.
Ma venire allo Gnam! Festival Internazionale del Cibo di Strada significa anche fare un breve e suggestivo viaggio nelle altre culture
Nell’isola internazionale, infatti, saranno presenti una churrascaria brasiliana, specialità messicane come tacos e burritos, dalla Spagna paella e tapas e infine specialità greche, la moussaka e il gyros pita, ottimo il giapponese tradizionale con un ramen proverbiale e altre specialità fuori dal comune.
Il Festival del Cibo di Strada è una manifestazione che valorizza la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici, puntando sulla bio-diversità e la genuinità dei prodotti agro-alimentari tipici.
Lo Gnam! – e chi è venuto alla scorsa edizione potrà confermarlo – ha un livello della selezione molto elevato sul prodotto tipico, quindi le protagoniste saranno le grandi eccellenze di settore.
Street food, non solo un trend
Molto più di una moda: le persone che mangiano in strada nel mondo superano il miliardo. Quello che non sappiamo è che siamo stati noi occidentali, dai greci agli antichi romani, a inventare il “cibo di strada” con i fritti al cartoccio di cui parla anche Apicio nelle sue ricette. E viaggiando, fin da allora, nell’Antico Egitto e in Medio Oriente, il cibo di strada è il primo contatto con la cultura di un Paese, come accade ancora oggi. In Italia, e a Roma in particolare, il cibo di strada non rappresenta solo un trend, ma una rivisitazione di piatti umili all’insegna della qualità. Non a caso gli ambulanti del cibo sono sempre più spesso persone attentissime alle materie prime e a come raccontarle.
I numeri di Cia Agricoltori Italiani
Nel 2016 in Italia la ristorazione ambulante è cresciuta del 12% rispetto allo scorso anno. Sono 2.271 le imprese impegnate nella preparazione di cibo per il consumo sulla strada presso banchi del mercato o furgoni attrezzati (erano 2.017 lo scorso anno). Nel Lazio le imprese dello street food sono aumentate di 19 unità nel 2016.
Secondo le stime nel settore della gastronomia di strada in Italia sono coinvolte oltre 60.000 attività, che si sono attestate su un tasso di crescita annuo del 15% circa. Alla base di questo successo, che in Italia vede coinvolti 570.000 utentim, vi è in primis l’economicità del mangiare in strada e la praticità che piace molto ai giovani.
Nuova è anche la classe imprenditoriale che gravita intorno a questo settore, composta da persone che, spinte dalla crisi economica, hanno trasformato la passione per la cucina in un lavoro, oppure, forti della propria posizione locale, hanno esportato un brand già noto sul territorio. Questa generazione ha portato ai fornelli non solo la buona cucina del proprio territorio, ma anche la genialità e l’innovazione che si riflettono nelle ricette, nel packaging e nell’uso dei social media come strumento virale di contatto e coinvolgimento.
Informazioni sul sito ufficiale.
Dall’11 al 14 maggio. Via Oceania, laghetto dell’Eur
– Giovedì 18.00 (inaugurazione) – 24.00
– Venerdì 11.00 – 24.00
– Sabato 11.00 – 24.00
– Domenica 11.00 – 24.00