Svetala Celli: “La cultura a Roma rischia lo sfratto per la burocrazia”
Seduta della Commissione Trasparenza sul Patrimonio. Così la capogruppo della Lista Civica #RomaTornaRoma, Svetlana Celli.
“La situazione paradossale è emersa oggi durante la Commissione Trasparenza sul Patrimonio dato in concessione. Mentre gli Uffici del dipartimento Patrimonio mandano lettere di sfratto e richieste esorbitanti di canoni non pagati, nel silenzio della maggioranza pentastellata, molte associazioni di volontariato, realtà culturali romane e teatri di periferia rischiano di chiudere i battenti, privando gli abitanti della città più distanti dal centro degli unici presidi culturali presenti, vivaci e frequentatissimi.
Continua a mancare una linea politica sul tema dei beni comuni e un adeguato Regolamento per il loro utilizzo e la loro gestione. Una situazione paradossale: continuano gli sgomberi per liberare gli immobili, ma non si sa neanche come procedere per la concessione ad altri soggetti, con il rischio, quasi certezza, di occupazioni abusive degli immobili abbandonati dai precedenti utilizzatori.
Così si rischia di dilapidare, senza una prospettava vera, un patrimonio culturale diffuso quale quello romano, fatto di giovani, di volontari, di sperimentazioni e di esperienze che ci vorranno decenni per ricostruire. Ben venga la notizia, appresa oggi durante la Commissione, dell’esistenza di una bozza di regolamento per le concessioni, redatta dagli Uffici in piena autonomia, sconosciuta anche ai Consiglieri di maggioranza presenti, perché almeno si inizia a lavorare. Nessuna notizia è pervenuta, invece, dall’Assessore al Patrimonio, che proprio su questo argomento avevo recentemente interpellato con una interrogazione presentata il 15 dicembre, per la quale attendo ancora una risposta formale.
Mi chiedo a chi giovi a Roma l’inerzia politica di questa Giunta e se un tema così delicato verrà affrontato in sinergia e con la giusta attenzione dai due assessori competenti, al Patrimonio e alla Cultura”.