Consulenze esterne alla Regione Lazio
In una nota il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi “2,6 milioni di soldi pubblici per 10 consulenze esterne. Ecco interrogazione”
“Sulle consulenze esterne Zingaretti perde il pelo ma non il vizio. Nonostante ci riservi le solite mirabolanti dichiarazioni su lotta agli sprechi e palazzo di vetro, il governatore del Lazio ha recentemente tirato fuori dal cilindro 10 nuovi incarichi a soggetto esterno all’amministrazione regionale: i bandi di concorso sono stati pubblicati sul Bur numero 44 del 3 giugno.
Queste le professionalità ricercate per il conferimento dell’incarico
dirigente dell’Ufficio “Requisiti autorizzativi e di accreditamento” dell’Area “Pianificazione e controllo strategico, verifiche e accreditamenti” della Direzione regionale Salute e Politiche Sociali; dirigente dell’Ufficio “Programmazione delle attività specialistiche, di libera professione i.m. e governo delle liste d’attesa” dell’Area “Cure primarie” della Direzione regionale Salute e Politiche Sociali; dirigente Area “Servizio informativo socio-sanitario” della Direzione regionale Salute e Politiche Sociali; Dirigente Area “Sussidiarietà orizzontale, Terzo settore e Sport” della Direzione regionale Salute e Politiche Sociali; dirigente Area “Prevenzione e Promozione della salute” della Direzione regionale Salute e Politiche Sociali; dirigente Area “Programmazione della rete ospedaliera e risk management” della Direzione regionale Salute e Politiche Sociali; dirigente Area “Risorse economico-finanziarie” della Direzione regionale Salute e Politiche Sociali; dirigente Area “Programmazione e monitoraggio dei consumi sanitari” della Direzione regionale Salute e Politiche Sociali; dirigente Area “Politiche per l’inclusione” della Direzione regionale Salute e Politiche Sociali; e dirigente Area “Pianificazione e controllo strategico, verifiche e accreditamenti” della Direzione regionale Salute e Politiche Sociali.
Questo modus operandi peserà sul portafogli dei cittadini
mentre, al solito, i criteri di selezione dei 10 bandi, seppur previsti dalla legge fanno nascere parecchi dubbi, legati a opportunità e buonsenso: la valutazione, d’altronde, non è vincolata da procedure di comparazione formale fra i soggetti candidati. E i contratti, della durata di tre anni, prevedono stipendi che oscillano tra 240 e 270mila euro, per un totale complessivo di oltre 2,6 milioni di euro.
Ma è mai possibile che nei nostri efficienti uffici, non si sia riuscita a reperire una figura in grado di ricoprire questi ruoli? Lo chiederò con una apposita interrogazione al presidente Zingaretti”.
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