Capitale Lavoro “Zingaretti si è dimenticato dei dipendenti”
“Zingaretti si è dimenticato dei dipendenti di Capitale Lavoro! lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma.
“Zingaretti ha la memoria corta e per questo mette a repentaglio i lavoratori di Capitale Lavoro. Più volte abbiamo stigmatizzato l’indifferenza e l’immobilismo del Governatore sulla vicenda del personale di supporto ai Cpi di Roma e provincia. E’ emblematica la situazione di confusione che regna nell’azienda partecipata dell’ex provincia di Roma, che si occupa di formazione e centri per l’impiego: oggi l’amministratore unico della società ha svolto una riunione urgente con i dipendenti per illustrare la situazione, al momento molto difficile. Sono duecento le persone che si occupano di Cpi: professionalità che dal 2004 hanno maturato esperienza e competenza nelle politiche attive del lavoro e che ad oggi non sanno cosa li attenderà in futuro.
Di conseguenza oggi i centri per l’impiego, in occasione della riunione, non hanno potuto erogare i servizi essenziali all’utenza, a dimostrazione che senza il personale dipendente della partecipata i centri per l’impiego restano chiusi.
La Regione non ha ancora trasferito le risorse per le politiche attive e tutto ciò mette in pericolo il mantenimento del servizio pubblico e, soprattutto, i livelli occupazionali.
Il governatore, in questo modo, rischia di paralizzare servizi fondamentali. Inoltre, non si capisce che fine faranno i dipendenti di Capitale Lavoro che al momento hanno un contratto a tempo indeterminato, nel caso in cui non verranno destinati alla Città Metropolitana i fondi per queste attività, ad oggi svolte – appunto – grazie al supporto indispensabile di Capitale Lavoro.
Non vorremmo che al loro posto si decida di assumere personale a tempo determinato: in questo modo si andrebbe a generare ulteriore precariato, oltre allo svuotamento dei servizi. Purtroppo il disinteresse verso Roma e provincia da parte di Zingaretti è ormai cosa nota, visto che ancora non è stata approvata la legge di adeguamento alla riforma Delrio, che distribuisce poteri e competenze alla Capitale e alla Città Metropolitana, e tra l’altro il Lazio è l’unica regione a non averlo fatto. Purtroppo, però, l’aspetto grave e decisamente assurdo è che a pagare per queste inefficienze sono i cittadini e il personale. Questa è la riprova dell’inadeguatezza dell’amministrazione regionale e del suo disinteresse assoluto verso i nostri territori e i dipendenti”.