MADE in Roma. Marchi di produzione e di possesso nella società antica, ai Mercati di Traiano fino al 20 novembre 2016.

È fitto e variegato il calendario di visite guidate alla mostra archeologica MADE in Roma. Marchi di produzione e di possesso nella società antica, ospitata nella suggestiva cornice del Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano fino al 20 novembre 2016.

Gli itinerari alla scoperta dei preziosi reperti esposti saranno proposti a partire dal 3 giugno e saranno offerti fino al mese di luglio. Gli appuntamenti sono gratuiti e differenziati a seconda della fascia di pubblico.

La mostra e il programma didattico sono promossi da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. L’esposizione è a cura di Claudio Parisi Presicce, Lucrezia Ungaro, Marina Milella e Simone Pastor.

Gli appuntamenti a cura dei volontari del Servizio Civile Nazionale e Servizio Civile Nazionale per il Giubileo avranno luogo dal lunedì al giovedì, ore 11.00, e venerdì, sabato e domenica ore 11.00 e 16.00, a partire dal 3 giugno.

Gli incontri a cura dei collaboratori della mostra si svolgeranno ogni giovedì e sabato, ore 16.30, e martedì, ore 16.30  (lingua spagnola), a partire dal 7 giugno.

Una didattica ‘speciale’ è dedicata alle persone non vedenti o ipovedenti: a partire dal 12 giugno e a seguire ogni venerdì alle ore 16.30 saranno proposte visite guidate tattili che consentiranno per la prima volta l’esplorazione di alcune opere selezionate per l’occasione, implementando l’accessibilità museale già garantita dal punto di vista architettonico (prenotazione e info al numero 06 6789487).

La mostra MADE in Roma. Marchi di produzione e di possesso nella società antica

Marchi, loghi, firme e i più diversi simboli di proprietà e appartenenza circondavano la vita di un antico romano non meno di quanto accada oggi per un uomo moderno. Vetri, piatti e lucerne portavano impressi i simboli distintivi dei propri produttori, le derrate alimentari venivano trasportate in botti ed anfore timbrate da impresari e commercianti, così come era in uso il terribile costume di marchiare con signa schiavi o condannati.

Sono solo alcuni degli esempi testimoniati dai preziosi reperti in mostra e provenienti da prestigiosi musei romani ed internazionali, tra i quali, per il ruolo delle città come importanti centri di produzione nell’Impero Romano, vanno menzionati in  particolare il Römisch-Germanisches Museum der Stadt Köln (Germania, Colonia), l’Arheološki muzej u Splitu (Croazia, Spalato) e il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia.

By SenzaBarcode Redazione

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