Cronaca

Impianto elettrico di casa, sicurezza e risparmio

Se state costruendo la vostra casa sul nuovo o se la state ristrutturando un occhio di riguardo va posto all’impianto elettrico di casa.

Se costruite ex novo dovrete pensare all’impianto elettrico di casa dopo la realizzazione degli impianti idraulici ed ovviamente prima della posa in opera del sistema di climatizzazione. Tra le tante variabili da discutere con la ditta di vostra fiducia la destinazione d’uso e la ripartizione della luce negli spazi in base al futuro arredamento oltre ad una valutazione in termini di potenza e di carichi elettrici, nonché il possibile sfruttamento delle fonti naturali di energia come i pannelli fotovoltaici che permettono di abbattere il costo della bolletta e di avere una vera e propria casa smart in sintonia con l’ambiente. Tra le prime fasi di lavoro c’è dunque il disegno delle tracce sulle pareti con le quali potrete verificare se l’impianto elettrico di casa così disegnato soddisfa, a grandi linee, le vostre aspettative. Sicuramente più facile guardare ad occhio che leggere la relazione che vi sottoporrà il tecnico abilitato per la redazione del progetto. Con in via libera partono i lavori di installazione dei dispositivi di controllo delle luci, la collocazione del quadro principale (attiguo al punto di consegna dell’energia elettrica) e dei diversi sotto quadretti, la messa in posa delle tubazioni all’interno delle quali viaggeranno i cavi, la collocazione di dispersori, l’infilaggio dei cavi e la posa dei frutti delle cassette elettriche. Come tutti sappiamo l’impianto elettrico di casa deve essere munito di salvavita ed essere certificato, attenendosi alle ultime norme vigenti in materia.

A seguito del collaudo dell’impianto elettrico di casa viene infatti rilasciata la DICO o dichiarazione di conformità che attesta la costruzione a regola d’arte dell’impianto e che deve essere redatta esclusivamente dall’installatore e dai soggetti che hanno provveduto all’installazione dell’impianto elettrico di casa. La spesa in media per un bilocale di un impianto elettrico di casa certificato si aggira in media sui 3000 euro. Ovviamente la spesa lievita se si desidera installare un impianto elettrico di casa domotico, con alti standard qualitativi e tecnologici che vanno dall’accensione automatica delle luci con la rilevazione di presenza o con il battito delle mani alla regolazione automatica della temperatura oppure ancora della chiusura automatica di porte o di rilevazioni di pericolo di gas o di incendi. Qualunque sia la capienza delle vostre tasche l’importante è che l’impianto elettrico di casa sia effettuato da una ditta o da un tecnico abilitato e che rispetti le normative vigenti oltre ai migliori standard di qualità, sicurezza ed affidabilità.

Meglio spendere un pochino di più visto che un impianto elettrico di casa dura in media parecchi anni. L’impianto elettrico è, tra l’altro, regolato dalla norma Cei 64-8 (www.ceiweb.it/it) e dalla variante V3 del 2011.

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Un pensiero su “Impianto elettrico di casa, sicurezza e risparmio

  • Detto così sembra tutto semplice per chi non è un tecnico, ma purtroppo le norme sono tante e complesse, per chi è a “ignorante” in materia.
    Ad esempio la norma dice che se la superficie dell’impianto èinferiore o uguale a 75 mq l’impianto deve essere dimensionato per una potenza di 3 kW e sopra tale superficie deve esserlo per una potenza di 6kW, cosa vuol dire? Semplice che i cavi dei montanti, dal contatore “ENEL” all’appartamento devo avere sezioni adeguate e che la protezione generale avente una corrente di protezione corretta.
    Non dite anche tante altre cose, che in un articolo così ristretto non possono aver spazio, per tanto consiglio a chi dovesse rifare l’impianto o costruirlo nuovo ad affidarsi ad un tecnico abilitato ai sensi del D.M. 37/08 con relativa iscrizione alla camera di commercio che DEVE fare prima di ogni altra cosa il progetto dell’impianto stesso, qualora la potenza contrattuale dovesse essere superiore ai 6 kW il progetto DEVE essere eseguito ESCLUSIVAMENTE da un professionista iscritto all’albo nella specializzazione elettrotecnica, Ingegnere o Perito Industriale, che potranno studiare insieme al committente le soluzioni migliori al fine di garantire il rispetto normativo da una parte e dall’altra garantire un risparmio dell’impianto stesso, un risparmio energetico e soprattutto creare il minor disagio possibile all’utente stesso. (es. creare in alcune stanze la predisposizione tramite tubazioni e scatole porta frutti ne l caso si volesse rivoluzionare la posizione dell’arredo, tipico è lo spostamento della camera da letto o della sala

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