Ospedale israelitico, cartelle cliniche falsificate. L’interrogazione del M5S Lazio attende ancora risposta da due anni e uno dei dirigenti coinvolti nell’inchiesta  è stato nominato Direttore Sanitario del Policlinico Umberto I

Quasi 2 anni fa il MoVimento 5 Stelle alla Regione Lazio ha presentato l’interrogazione orale n.41 in merito all’inchiesta cartelle cliniche falsificate nell’ospedale Israelitico. Nell’interrogazione diretta a Zingaretti, chiedevamo espressamente “se la regione intendesse intervenire per prendere provvedimenti nei confronti dei dirigenti, sospendendoli dall’incarico”.

La risposta da Zingaretti non è mai arrivata, anzi in data 15 ottobre uno dei dirigenti coinvolti nell’inchiesta, il Dott. Ferdinando Romano, è stato anche nominato Direttore Sanitario del Policlinico Umberto I, pur non avendo l’esperienza quinquennale di responsabile di UOC richiesta dalla legge.
Come al solito la Magistratura è intervenuta prima di Zingaretti e, questa mattina, ha arrestato 14 persone, tra cui l’ex direttore generale, Antonio Mastrapasqua per truffa e falso, per circa sette milioni e mezzo di rimborsi indebitamente chiesti alla regione Lazio e circa 2000 le cartelle cliniche falsate, tra il 2012 e il 2013, attestando interventi mai eseguiti.

Ancora una volta dimostriamo con l’azione all’interno delle istituzioni, che i nostri atti, sempre inascoltati da questa maggioranza, vogliono mettere alla luce episodi gravi di corruzione e cattiva amministrazione cui Zingaretti e il PD sembrano del tutto indifferenti, continuando nonostante tutto a conferire incarichi di grande responsabilità per la salute dei cittadini a personaggi coinvolti in gravi inchieste giudiziarie

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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