Ventimiglia :prosegue il sostegno CISPM ai migranti bloccati al confine
Soumahoro,portavoce CISPM,conferma il sostegno al presidio permanente di Ventimiglia,convinto che le discriminazioni servono solo a giustificare i rimpatri
Riceviamo e pubblichiamo
Prosegue l’iniziativa di solidarietà con i migranti bloccati al confine italo-francese da parte della CISPM, Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo, che dallo scorso 20 giugno è presente a Ventimiglia con una sua delegazione. Qui a Ventimiglia si evidenzia il fallimento dell’Unione Europea – attacca Aboubakar Soumahoro portavoce CISPM e membro dell’Esecutivo nazionale USB – un fallimento che non è solo dovuto al risultato dell’ultima vergognosa riunione del Consiglio Europeo, ma è testimoniato dallo schieramento di forze che impedisce ad un gruppo di esseri umani di passare il confine, che intanto viene attraversato da un continuo via-vai di turisti e viaggiatori.
Il tentativo da parte di Renzi insieme alla UE di dividere i migranti economici dai richiedenti asilo,prosegue Soumahoro, ha finalità discriminatorie e serve a giustificare le operazioni di rimpatrio che si intende mettere in campo.
Questa operazione non ci lascerà impreparati – annuncia Soumahoro – siamo in contatto con tante associazioni che lottano per i diritti dei lavoratori e dei cittadini nei paesi di provenienza dei migranti, che in alcuni casi sono governati da soggetti complici dei saccheggi e delle devastazioni che hanno prodotto le migrazioni. Il 12 luglio la CISPM si riunirà a Bruxelles, dove porteremo le rivendicazioni di chi viene bloccato ai confini e discuteremo delle necessarie iniziative, da attuare su scala europea e non solo, conclude Soumahoro.
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