ANDDOS vuole fare chiarezza sull’episodio accaduto all’Istituto Micheli di Roma
ANDDOS, Associazione Nazionale Contro le Discriminazioni, ha presentato un esposto in Procura contro la circolare scolastica
Riceviamo e pubblichiamo
Continua a suscitare polemiche e discussioni una lettera inviata ai genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo P.A.Micheli di Roma dalla dirigente scolastica Anna Maria Altieri dove si mettono in allerta i genitori sui rischi di un emendamento al ddl scuola che parlerebbe di educazione gender.
La preside ha inviato, infatti, una circolare ai genitori degli alunni per metterli in guardia sulla teoria Gender. Nella comunicazione il dirigente scolastico invita i genitori a informarsi visto il silenzio della maggior parte degli organi di stampa su quanto sta avvenendo e a documentarsi sul sito www.difendiamoinostrifigli.it in cui è promosso il family day, mobilitazione che si è svolta sabato scorso nella capitale. Secondo la dirigente scolastico con questo emendamento si annullerebbe la complementarietà maschile e femminile, modificando le leggi sulla famiglia e intervenendo sull’educazione dei bambini nelle scuole.
La circolare n.289 è datata il 17 giugno scorso ma è anche arrivata la secca replica del sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, Lettera preside su teoria gender è inaccettabile – ha scritto in un tweet – Manderemo ispettori, è atteggiamento fuori da nostra cultura @MiurSocial #labuonascuola.
L’Associazione Nazionale ANDDOS contro le discriminazioni vuole fare chiarezza sulla circolare trasmessa ai genitori degli alunni frequentanti l’Istituto in questione, con il chiaro obiettivo di individuare se siano state violate normative e scavalcati limiti di competenza. Questa mattina il presidente Mario Marco Canale ha provveduto a presentare, con gli avvocati Antonio Bubici e Francesca di Muzio dello studio Legal Solution, un esposto in Procura presso il Tribunale di Roma, per fare piena luce sulla vicenda, in quanto la circolare appare lesiva dei diritti e degli interessi della comunità di cui proprio l’Associazione ANDDOS si fa promotrice e portavoce attraverso un attento e quotidiano lavoro di sensibilizzazione e di informazione sui temi della parità e dell’orientamento di genere con i suoi oltre 140.000 iscritti in tutta Italia.
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