Asl di Viterbo: ricorso al TAR un atto dovuto
Sabatini, esponente di NCD, in merito alla situazione della ASL di Viterbo, dichiara che il ricorso al TAR è stato un atto dovuto
Riceviamo e pubblichiamo
Sono mesi che denunciamo le anomalie e criticità per quanto riguarda la Asl di Viterbo, tra l’altro unica in tutto il Lazio ad essere commissariata,continua Sabatini, senza un direttore generale. Nei mesi scorsi, proprio durante una seduta fiume di oltre cinque ore, il commissario Macchitella e’ stato messo sotto assedio da parte dei consiglieri regionali che volevano vederci chiaro, in merito ad un atto aziendale lacunoso e insodddisfacente, soprattutto non rispondente alle istanze dei nostri comuni. E poi, lo stesso atto presenterebbe vizi procedurali e formali.
Avevamo inoltre aggiunto che, se il provvedimento non fosse stato modificato, si sarebbe valutata l’ipotesi di un ricorso ai giudici amministrativi. Perciò, il ricorso al TAR presentato dai sindaci del territorio contro l’atto aziendale della ASL rappresenta un atto dovuto, che il nostro territorio è stato costretto a promuovere in difesa della buona sanità pubblica e contro l’arroganza di chi continua ad occupare impunemente ruoli di grande responsabilità. Certo, il Presidente di commissione Lena forse non si e’ dimostrato all’altezza della situazione. Se avesse ascoltato le rimostranze e le preoccupazioni di un intero territorio, forse non saremmo arrivati a tanto. Adesso, auspichiamo che il tribunale possa ristabilire equilibrio e sopperire a scelte scriteriate e illogiche, che vanno a penalizzare la nostra provincia e i cittadini.