Municipio VI, Santori denuncia: calpestata la legalità al Pratone di Tor Vergata, torna la rassegna estiva, ennesima occasione persa per la trasparenza

Riceviamo e pubblichiamo

Il Presidente del Municipio VI Scipioni con le rassegne estive perde il pelo ma non il vizio. Dopo le proteste dello scorso anno, anche quest’anno cittadini, associazioni e commercianti sono stati presi in giro dal Municipio. Mentre non si vede ancora nessun atto propedeutico ad un bando pubblico, aleggia il sospetto di un affidamento diretto, in barba alle promesse e al contesto politico odierno che suggerirebbe quanto meno una dose di trasparenza in più e un’attenzione alla richiesta di legalità dei cittadini. Siamo stanchi di questi soprusi che calpestano ogni principio di legittimità amministrativa nel rispetto della salute dei residenti”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.

E’ la storia del pratone dell’Università Tor Vergata, che lo scorso anno fu una vera e propria farsa politica nonostante fosse inserito nell’ambito dell’Estate Romana, con le numerose denunce di cittadini e commercianti che sfociarono in molteplici interventi di Polizia Municipale, Guardia di Finanza e Carabinieri che constatarono numerosi illeciti. Oggi si ripete lo stesso film, nonostante le promesse di mettere a bando l’area a seguito di un’apposita riunione indetta dal Municipio con le Associazioni.

Vi è il sospetto che non solo la maggioranza di centrosinistra possa aver calpestato una delibera comunale che non prevede il sito in cui svolgere i vari appuntamenti estivi ma di fatto ha votato in aula un atto che autorizza l’evento. Nel frattempo i residenti hanno già visto partire i lavori per la costruzione del palco e la recinzione dell’area, mentre circola già il nome della ditta cui sarebbe stata affidata l’area. Mentre il PD e il suo reggente Orfini parlano di trasparenza, pubblicità degli atti e regole ferree per i bandi, diciamo che si è persa l’ennesima occasione per dimostrare alla città un rinnovamento che nessuno vicino al sindaco Marino riesce a dimostrare. Prima che la giunta Marino cada auspichiamo un intervento immediato dell’assessore alla legalità Sabella e comunque invieremo la documentazione all’autorità anti corruzione, conclude Santori.

By SenzaBarcode Redazione

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