Politica

Approvato il Ducettum, il nuovo sistema elettorale

Finalmente è la #svoltabuona, il Ducettum, il nuovo sistema elettorale italiano è stato approvato e la svolta è stata servita, ma con circa 35 anni di ritardo rispetto ai piani previsti.

E’ vero, dopo molti arresti e scandali finalmente i picciottii hanno fatto quello che ai padrini non è riuscito, ma sempre meglio tardi che mai. Sarebbe giusto dire che se Berlusconi avesse solo lontanamente provato ad immaginare tanta arroganza sarebbe stato crocifisso in piazza senza avvocato difensore e dato alle fiamme. Per molto meno Nanni Moretti girava il Caimano, che nei salottini chic e un po’ fru fru della Capitale del magna magna intravista solo per sbaglio su La Grande Bellezza, destava scandalo e applausi scroscianti, indignazione e marchette, ma soprattutto girotondava con le biondine figlie di papà, occhi chiari e fiori disegnati sulle guance, sempre in sella alla bici e rigorosamente colorate di viola.

La bicicletta è sufficiente se l’appartamento con cameriere filippino si trova al Tridente o a Trastevere, vicino casa di Marino per intenderci.

E gli sfigati, gli ultimi, gli umili? Quelli non protestavano nemmeno prima, e nelle intenzioni del Governo di Emergenza Nazionale non avranno possibilità di protestare anche volendolo: hai un lavoro e anche se vivi sotto la soglia di povertà protesti? Pensa ai disoccupati (13% e quasi il 50% tra i giovani ndr). Non hai il lavoro, ma stanno tutti così in Europa, ringrazia che almeno hai una famiglia che ti mantiene … e via così nel qualunquismo di massa indotto dai media: tutti conniventi.

Il Ducettum finalmente è legge, quel presidenzialismo tanto e giustamente invocato per la stabilità politica del nostro Paese viene introdotto in Italia a colpi di fiducia-manfrina, altrove si dice gioco delle parti, e tutti siamo più contenti. E’ vero, rispetto ad altre nazioni di più consolidata tradizione democratica i sistemi elettorali sono stabili, non rischiano elezioni anticipate ogni due mesi, ma loro hanno le garanzie che non vada al potere un babbeo qualsiasi, ma anche uno meno babbeo e più pericoloso, e che grazie a quel sistema elettorale può fare più o meno quello che vuole: ad esempio il segretario del Partito di maggioranza che governa da solo il Paese e si nomina i suoi deputati di maggioranza che devono al Capo vita, morte e miracoli.

E le opposizioni? Di solito prima si compravano, ora hanno diritto di tribuna, ma zitto e ascolta! se poi ti viene in mente di fare gazzarra ti chiamo i PM, ultimamente è successo ai senatori del M5s, tanto per la cronaca. In realtà lo spauracchio dei PM prima era riservato solo a poche figure politiche ben definite, ora è strumento di lotta contro la massa: basta uno sciopero.

Questa è la nostra italietta sempre più ridicola, con le solite prese per i fondelli appena fuori dai confini nazionali -epiche le figuracce di Renzi- e l’olio di ricino appena varcato il Brennero.

Niente di nuovo sotto il Sole, solo un po’ fuori tempo massimo e certamente molto poco intelligenti: sono penosi ma non fanno paura.

SenzaBarcode Redazione

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