Firmato un accordo che impegna Babbo Natale a trovare una soluzione per il contratto dei dipendenti Capitolini

Ebbene si, “l’esercito” ora è al completo, anche Babbo Natale è stato scomodato per tentare di mediare tra i sindacati e Ignazio Marino – con la sua squadra – entro il 24 dicembre sono attese soluzioni, e per questa magia anche il barbuto è stato messo in campo. L’assurdità pare non avere  limiti, considerando che per un accord-icchio di diciannove giorni si è addirittura sentito il bisogno di mettere nero su bianco con tanto di firme.

Ma non di tutti i sindacati che rappresentano i dipendenti capitolini, al tavolo c’erano CGIL, CISL, UIL, DICAP, CSA E LE RSSU, a firmare questo capolavoro natalizio solo CGIL e  CISL, gli altri pare abbiano deciso di non credere più a Babbo Natale. Dopo l’accordo di sospensione di un mese intero (!), adesso abbiamo un accordo che impegna qualcuno a fare qualcosa che deve precedere qualcos’altro, e deve farlo velocemente! driblando senza indugio tra mafiosi -accertati e sospetti- fiaccolate, scorte e rimpasti.

Nei giorni del “mafia capitale”, SenzaBarcode è, anche fisicamente, con gli Agenti di Polizia Locale e Municipale, non solo romani ma italiani; da Riccione intervistiamo Romolo Bonarota che è fiero e orgoglioso di affermare “noi non abbiamo firmato questo accordo” esattamente come non avevano sottoscritto la sospensione momentanea.

Se una settimana fa l’unica soluzione coerente per il contratto decentrato di tutti i dipendenti capitolini, sembrava la sospensione a data da destinarsi dell’atto unilaterale per permettere di modificarlo nei diversi punti inadatti, oggi alla luce di quanto sta accadendo e messi dunque in condizioni di non fidarsi -come cittadini e sindacati- di questa Amministrazione e politica, specialmente romana, sembrerebbe che l’unica soluzione sia stracciare ogni tipo di accordo e non sedersi neppure più al tavolo delle trattative almeno fino a quando ogni “cancro” non sarà estirpato alla radice.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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