Cronaca

Multa di 6mila euro a Ignazio Marino, ora rimozione!

Il Nuovo Centro Destra romano “multa” Ignazio Marino, 6 mila euro per 16 mesi di sosta nelle strisce blu.

Non c’è nulla da fare, Ignazio Marino, in barba a strisce blu, ztl e trasporto locale “razionalizzato” insiste con il suo parcheggio extra lusso. Una settimana fa Roberta Angelilli, Stefano Erbaggi e altri militanti del NCD avevano portato e “cantato” il cartellino rosso al sindaco “marziano” ma lui non ha voluto privarsi del privilegio del parcheggio gratuito, grazie al suo status di senatore della XVII legislatura.

Oggi hanno ripetuto il bliz armati di strisce blu e simbolica multa “il sindaco parcheggia gratuitamente nel centro di Roma” dice Roberta Angelilli, coordinatore del NCD per il Lazio “e quindi oggi gli facciamo una multa di 6mila euro che è quello che avrebbe pagato un cittadino” le fa eco Jessica De Napoli. Conclude la rapida spiegazione Cristiano Bonelli “con la scusa di aumentare le strisce blu a tutti i cittadini è riuscito addirittura a diminuire il trasporto pubblico”

Dopo la figuraccia fatta alla telecamera delle “Iene” parlando del terzo figlio, dopo lo scivolone della metro C, Ignazio Marino è nuovamente al centro, protagonista di situazioni che lo coprono di ridicolo. Gli basterebbe spostare quell’auto, trovare un garage in affitto, disfarsene o spedirla sulla luna. Insomma, obbiettivamente, ma che ci vorrebbe a sto benedetto sindaco per farsi disprezzare un poco meno?

Piccoli accorgimenti lo renderebbero meno antipatico, di questo ne sono certa, anche se poi resta da analizzare tutto un “concetto” di amministrazione ben poco gradita ai romani. Cosa aspetterà adesso Ignazio Marino, che il NCD si inventi un carro-attrezzi?

““Continueremo a denunciare questa ingiustizia fino a quando la macchina non sarà rimossa” ha dichiarato il gruppo di manifestanti oggi, forse Ignazio Marino dovrebbe pensare a spostarsi per Roma in bicicletta… ops.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Comunicazione e SBS edizioni si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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