Democrazia nei luoghi di lavoro, dopo la notte bianca proseguono le azioni di lotta. 25 novembre prima udienza per il  ricorso presentato dall’USB

Una “notte bianca” ricca di interventi, dibattiti, testimonianze dal mondo del lavoro, ma fatta anche di musica, teatro e poesia. Con tante lavoratrici e tanti lavoratori, insieme ad artisti, intellettuali, giuristi che hanno scelto di portare il loro sostegno alla battaglia per la democrazia nei luoghi di lavoro intrapresa dall’Unione Sindacale di Base.

Così “…ASPETTANDO CHE TORNI…”, la Notte Bianca per la Democrazia nei Luoghi di Lavoro organizzata dall’USB in tante città italiane, ha visto fra le numerose presenze quella di Dario Fo a Milano, quella del costituzionalista Giovanni Ferrara a Roma; Luciano Vasapollo a Torino, i musicisti Daniele Sepe e Marco Zurzolo a Napoli.

Una “veglia attiva” a ridosso dell’avvio del ricorso presentato dall’USB contro il cosiddetto Testo Unico sulla rappresentanza sindacale, siglato il 10 gennaio scorso tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil, mirato ad eliminare quel poco di democrazia ancora esistente nei luoghi di lavoro ed escludere il sindacalismo conflittuale. L’iter giudiziario del ricorso è partito questa mattina presso il Tribunale di Roma, che ha fissato al prossimo 25 novembre la prima udienza.

“Non ci limiteremo certo all’azione legale  – annuncia Fabrizio Tomaselli, dell’Esecutivo Confederale USB –  ma continueremo a batterci con tante altre azioni di lotta, nelle piazze e nei luoghi di lavoro, per la democrazia, il pluralismo sindacale ed il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici a farsi rappresentare dai sindacati che hanno liberamente scelto. Non è possibile ottenere migliori condizioni – conclude Tomaselli – se nei posti di lavoro non c’è democrazia”.

By SenzaBarcode Redazione

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