Catia Mineo, CSA. Il sindacato sta facendo fronte compatto. La cattiva stampa che confonde l’opinione pubblica

É munita di articolo di giornale, Il Messaggero del 2 agosto e smentisce con fermezza le illazioni e le accuse rivolte agli addetti del settore educativo. Come se il salario accessorio fosse stato “elargito a pioggia per attaccare cartelli”. Catia Mineo fa luce sui problemi del personale, quelli già esistenti prima del nuovo contratto collettivo decentrato e che adesso andranno a peggiorare le condizioni lavorative, la qualità del servizio offerto e, non ultimo, lo stipendio dei dipendenti capitolini.

Per lei è importante che i cittadini sappiano la verità, che le cose vengano riportate senza “padroni da accontentare”, che l’informazione non venga veicolata da nessuno. Lei, come me e come tanti, sa bene che se le cose venissero riportate con esattezza e ci fosse lo stesso spazio per la verità – come c’è per la menzogna – anche i cittadini sarebbero compatti in quel fronte unito, coi sindacati e i dipendenti capitolini. Il loro servizio è utilizzato dagli abitanti di Roma. 3 milioni di persone che presto – tra un mese circa – dovranno fare i conti con la ripresa delle attività, accompagnati da scioperi, agitazioni, assemblee e manifestazioni che coinvolgeranno praticamente ogni settore.

6 mila maestre a bloccare la scuola sarebbero già abbastanza per mandare in tilt la città, se uniamo 12 mila amministrativi agli sportelli – dall’anagrafe al commercio – che potrebbero rallentare se non congelare il servizio e 6 mila Agenti della Locale che potrebbero essere lontani dai loro doveri – dalla strada come i tanti altri servizi – anche solo 2 ore al giorno per le assemblee sindacali, beh facile capire che Roma potrebbe collassare in 72 ore.

Per Catia Mineo il 7 agosto è proprio l’inizio di questa passione. Le basi sono state gettate a maggio con la prima grande assemblea con la partecipazione di 15 mila dipendenti, a giugno lo sciopero con la partecipazione di quasi l’80% del personale e adesso i sindacati sono forti e pronti. Parliamo anche della recente esclusione del DICCAP dal tavolo del 5 agosto in Campidoglio ” se volevano dividerci hanno fatto male i conti”

Catia Mineo è chiara e lineare nella sua descrizione dei fatti, lucida e con quel tocco di ironia che in questo momento è la marcia in più. La tintarella sono pronti a prendersela tutti in Piazza Campidoglio, perché i dipendenti amano Roma.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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