Cronaca

Salone del Libro Torino: ospite il Vaticano XXVII edizione tema il Bene

Salone del Libro di Torino, ospite il Vaticano, madrina Susanna Tamaro, giorno 8 maggio si inaugura la XXVII edizione che ha come tema il Bene.

Centinaia di incontri e di eventi, ospiti internazionali protagonisti della cultura, tutto pronto per la XXVII edizione del Salone del Libro di Torino. Giovedì 8 l’inaugurazione sarà presenziata dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini. Madrina di questa edizione Susanna Tamaro con un discorso sull’importanza delle scelte etiche nell’epoca del relativismo culturale. Numerosi gli ospiti istituzionali presenti nel corso dei giorni tra cui: il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando e la Ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini. Sono attese anche altre personalità del mondo della politica: Giuliano Amato, Emma Bonino, Renato Brunetta, Massimo D’Alema e Walter Veltroni.

L’Ospite d’Onore 2014 è lo Stato Vaticano. Assisterà all’inaugurazione del Salone del Libro il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il cardinale Gianfranco Ravasi. Sarà presentato giorno 10 maggio il nuovo libro della Libreria Editrice Vaticana dedicato a Papa Francesco. Il Padiglione 3 del Salone del Libro – lo spazio espositivo riservato agli stati ospiti d’onore – riproduce il selciato di Piazza San Pietro e la cupola della Basilica nel progetto originario di Donato Bramante.

Non tutti hanno accolto favorevolmente la scelta del Vaticano come paese ospite del Salone del Libro, ma il Presidente Rolando Picchioni lo considera un evento senza precedenti per il suo significato simbolico e per il suo indiscutibile valore storico: “risultato frutto d’un cammino di reciproco avvicinamento iniziato sotto il pontificato di Benedetto XVI e sostanziato da fasi di studio, approfondimento, riflessione e concreta progettazione”. Del resto saranno rappresentati al Salone del Libro anche altri stati: Albania, Arabia Saudita, Brasile, Francia, Israele, Perù, Polonia, Romania.

Di fronte a una crisi globale che è anzitutto morale e culturale, diventa urgente la necessità di ridefinire le regole del gioco, di provare a disegnare un catalogo di valori, esperienze, sensibilità di segno positivo, da cui provare a ripartire. Non discorsi astratti, ma un’agenda di cose da fare. E da fare bene, al meglio possibile.

Il tema del Salone del Libro di quest’anno è il Bene, che verrà dibattutto non solo dal punto di vista filosofico e spirituale – è prevista una lectio magistralis di Enzo Bianchi sull’arte del dono, la capacità di soffrire insieme, la pratica della compassione – ma anche nella sua ricaduta sulla vita sociale, sulla necessità del suo essere valore. Le forme della democrazia e le sue derive saranno il focus di un dialogo che avrà come protagonisti: Luciano Canfora, Gustavo Zagrebelsky, Ezio Mauro e Gian Antonio Stella. Il dibattito non risparmierà la giustizia, l’economia e la finanza. C’è grande attesa per la presenza al Salone del Libro di uno dei più famosi e discussi filosofi della finanza mondiale, George Soros. Anche il profeta della decrescita felice Serge Latouche parteciperà al Salone e presenterà la nuova collana dedicata ai fondatori di questa filosofia. Il Bene sarà dunque protagonista del Salone del Libro nelle sue implicazioni filosofiche, etiche, storiche, letterarie, neuroscientifiche ma anche economiche.

Tra le novità del Salone del Libro 2014 il rinnovo del Padiglione 1 che sarà dedicato agli Editori Indipendenti, appoggiato da un ricco programma di incontri, presentazioni e approfondimenti dal nome “Officina. Editoria di Progetto” curato da Giuseppe Culicchia. Il programma avrà il compito di ” mettere in risalto la qualità di quel segmento dell’industria editoriale che produce libri con la passione e la sapienza dell’artigiano”, valorizzare e far emergere il mondo dei piccoli e dei medi editori, case editrici, librai, traduttori e distributori. Sarà la possibilità per i lettori di incontrare e conoscere di persona i protagonisti dell’editoria indipendente. Sono più di trecento gli espositori appartenenti a questa categoria ma sono numerosi anche coloro che per ragioni economiche non potranno partecipare al Salone del Libro. Il fattore economico infatti non è da sottovalutare. L’affitto dell’esposizione varia a seconda della capienza della sala e si attesta su una media di 1500 euro, a questo si devono aggiugere – se provenienti da altre città – le spese di trasporto dei libri, il vitto e l’alloggio degli editori e dei librai. E se anche per le tasche dei lettori i 10 euro del biglietto di ingresso sembrano troppi, si potrà comodamente partecipare al Salone Off, il Salone del Libro diffuso tra le vie, le piazze e i quartieri di Torino e nei Comuni della provincia. Ricorda Picchioni:

Il Salone Off non è mai stato lo spin-off del Lingotto, il «Fuorisalone» dove vengono relegati gli autori di seconda fascia per un pubblico alternativo rispetto al luccicante mainstream. Il Salone Off è moneta pesante, roba di valore. Sono i grandi autori del programma principale che ormai fanno a gara per andare a incontrare il pubblico nelle location più insolite, e per questo creative, della città e della cintura.

Tra gli autori, solo per citarne alcuni tra i più conosciuti troviamo: Luis Sepúlveda, Nikola Savic, Aili McConnon, Clara Sánchez, Raja Alem, ma anche Corrado Augias, Silvia Ballestra, Michele Mari e Philippe Daverio.

Cristina Di Pietro

Classe 1986. Laurea Magistrale in Lettere conseguita con il massimo della dignità. Citazione preferita: "se comprendere è impossibile conoscere è necessario" (P. Levi).

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