Prove aperte di civiltà è uno spazio culturale aperto, un intreccio di teatro e musica.

È una giornata in cui artisti e linguaggi si incontrano, si riconoscono, si intrecciano, in uno spazio dedicato alla creatività indipendente, per proporsi al pubblico senza mediazioni. È un bisogno primario di cultura, bene collettivo che deve opporsi alla disgregazione sociale e costruire identità, percorsi e possibilità di liberazione. È una risposta alla proposizione secondo la quale un paese senza Teatro non è un paese civile…

Per questo nasce Prove aperte di civiltà. Questa edizione sarà dedicata alla Resistenza partendo dalla Storia per arrivare a noi, oggi, alle nostre difficoltà di vivere e di re-sistere… Così Prove aperte di civiltà diventa un luogo di discussione, di incontro, di riflessione. Un modo per recuperare il senso del nostro vivere, sia come singoli che come comunità, in cui il valore della parola, della comunicazione, della solidarietà tra gli ultimi, tra i popoli, sono la summa di un vissuto democratico e di convivenza civile. Il NaufragarMèDolce nasce nel 1996, come Compagnia Teatrale Indipendente che produce, realizza e promuove i propri spettacoli, in una pratica artistica che vede nel lavoro collettivo la sua massima espressione. Compagnia teatrale attenta ai temi d’impegno civile. Ad oggi sono stati realizzati spettacoli originali sulle tematiche della sovranità alimentare, degli OGM, dell’acqua come diritto inalienabile, del lavoro minorile, dei diritti negati alle donne, della precarietà del lavoro, la resistenza, l’importanza delle radici e l’utopia.

Caratteristica della Compagnia è quella di promuovere il teatro anche in luoghi non teatrali per restituire all’arte teatrale la propria originaria comunicativa e il senso di arte sociale, punto di aggregazione e di riflessione della comunità. Il progetto culturale sviluppato fino ad oggi si basa sulla convinzione che il teatro sia un mezzo di comunicazione e di espressione artistica indispensabile al vivere quotidiano, che debba mettere al centro della propria ricerca la cura, la crescita e lo sviluppo dell’essere umano. Per questo motivo, la nostra ricerca si è mossa, ad oggi, su un doppio binario: da un lato l’impegno civile e dall’altro lo studio della comicità, con particolare attenzione alla figura del clown e il teatro di narrazione.

Drammaturgia e regia Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
con Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
e con Rita Superbi Taiko Trio e il Gruppo Taiko-Rock, Tiziana De Angelis, Yonas Aregay
proiezione video Dear Mr. Ken Loach di Rossella Lamina e Nicola Di Lecce
fuori scena Laura Gentile, Stefano Romanelli, Francesca Peroni, Tania Cipolla, Andrea Treccia D’Amico

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By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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