ThyssenKrupp , oggi il verdetto. Aggiornamenti in tempo reale

ThyssenKrupp, il verdetto è atteso nella giornata di giovedì 24 aprile 2014. Aggiornamenti sui canali Facebook, Twitter e YouTube  di Sicurezza e Lavoro. Tutti i collegamenti

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Sicurezza e Lavoro sarà a Roma giovedì 24 aprile 2014, per il verdetto della Cassazione sulla tragedia ThyssenKrupp del 6 dicembre 2007, in cui morirono bruciati sette operai: Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Bruno Santino, Antonio Schiavone e Roberto Scola.

“Nel 2007 il rogo all’acciaieria torinese – dichiara Massimiliano Quirico, direttore della rivista Sicurezza e Lavoro – è stato un vero trauma per l’Italia, uno shock che ha riportato alla ribalta il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Poi, lentamente, con il passare degli anni, l’argomento infortuni e malattie professionali sembra passato di moda e riscuote sempre meno interesse, complici anche una crisi economica infinita e percentuali di disoccupazione da record.

Non possiamo però lasciare soli i familiari delle vittime e chi si ammala a causa del lavoro, né delegare loro il gravoso compito di monitorare, denunciare e – soprattutto – prevenire infortuni e morti sul lavoro. In questo senso, oltre al coinvolgimento di imprenditori e associazioni datoriali, il ruolo di Istituzioni e Sindacati è fondamentale. Se la legislazione italiana in materia è tra le più avanzate al mondo, manca infatti ancora un radicamento culturale. I RLS (rappresentati dei lavoratori per la sicurezza), se adeguatamente formati e supportati, possono svolgere un ruolo centrale all’interno delle aziende, per promuovere un clima diverso e per raggiungere quello che deve essere un obiettivo comune di lavoratori e datori: la tutela e il benessere delle risorse umane. Più salute e sicurezza significano anche più produttività: la collaborazione tra lavoratori, sindacati e imprese è possibile. Sempre che ci siano volontà e buona fede.

Il processo ThyssenKrupp in Cassazione, con il grande impatto mediatico causato dal rogo del 6 dicembre 2007, può rappresentare una svolta, anche simbolica. Può servire a fissare un punto fermo, a tracciare una netta linea di demarcazione tra chi fa impresa in maniera responsabile e chi non rispetta regole e diritti, falsando la concorrenza e mettendo a repentaglio l’incolumità di lavoratrici e lavoratori, e deve essere punito”

Oltre a Sicurezza e Lavoro, a Roma assisteranno all’udienza anche i familiari delle sette vittime. Due gli ex operai che interverranno: l’on. Antonio Boccuzzi, ora componente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, e Pino Morese, presidente dell’associazione Legami d’Acciaio, che in questi giorni ha smentito il coinvolgimento dell’associazione e degli ex operai dell’acciaieria torinese nella redazione e diffusione dei comunicati firmati da presunti

“Ex lavoratori ThyssenKrupp Torino – maipiuthyssenkrupp@hotmail.it” non identificabili.

Arriveranno anche rappresentanti dei sindacati (tra cui una delegazione del Gruppo Tecnico sulla Sicurezza attivo presso la Camera del Lavoro di Torino) e di diverse associazioni, dal Piemonte e dal resto d’Italia (tra cui numerosi componenti dell’Afeva, Associazione familiari e vittime dell’amianto di Casale Monferrato, che attendono ancora la fissazione della data per il processo Eternit in Cassazione).

Il ritrovo è previsto intorno alle ore 8.30 di giovedì 24 aprile in piazza Cavour a Roma. L’accesso al Palazzo di Giustizia sarà possibile dalle ore 9.00/9.15. L’inizio dei lavori della Suprema Corte è fissato per le ore 10.00.

È previsto un presidio in piazza Cavour di familiari delle vittime, sindacati e associazioni, che proseguirà sino all’emanazione del verdetto delle Sezioni Riunite della Cassazione, atteso in giornata.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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