Comunicato stampa del neo nato partito Green Italia: “L’ Italicum è tutto qua, una legge elettorale che non ha nulla da invidiare al tanto vituperato Porcellum”. Per inviare comunicati stampa mandare mail a ufficiostampa@www.senzabarcode.it

“Pensiero unico o quasi, azzeramento della ‘biodiversità’ in politica, nomine calate dall’alto, pluricandidature a mo’ di paracadute e una battaglia disperata per avere forse una squallida ‘parità di genere nelle presenze in lista’ che non garantisce assolutamente nulla.

L’ Italicum è tutto qua, una legge elettorale che non ha nulla da invidiare al tanto vituperato Porcellum, e che un Parlamento ridotto a ruolo di notaio di accordi conclusi tra due o tre segretari di partito, si appresta a votare, facendolo valere per una sola Camera, così da garantire ad alcune centinaia di parlamentari, soprattutto a quelli più a rischio di rielezione, almeno per un paio d’anni la propria poltrona”.

Lo dichiarano i co-portavoce di Green Italia Annalisa Corrado e Oliviero Alotto, che continuano – “Il Porcellum bocciato dalla Consulta era una legge pessima, e questo Italicum, pensato ad uso e consumo dei protagonisti della situazione politica attuale, pare non voglia essere da meno: una coalizione che ottiene almeno il 37% dei voti si vede attribuita la maggioranza assoluta dei seggi, e all’interno di essa se un solo partito supera la soglia di sbarramento del 4,5%, cannibalizza i voti degli altri, incassando tutto il “malloppo” degli eletti. Porcellum e Italicum condividono poi un’indecente combinazione:una diversa soglia di sbarramento per le liste in coalizione – 4,5% – e per quelle che corrono da sole – 8%”.

“E’ una distinzione unica nelle democrazie occidentali e non, che risponde ad un criterio ben preciso: penalizzare a parità di voti le minoranze autonome rispetto a quelle che si alleano con i partiti maggiori” – concludono i portavoce di Green Italia.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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