Gruppo Consiliare M5S Regione Lazio: Falcognana, una mozione indirizzata al Presidente Zingaretti ed alla Giunta in cui si chiede di annullare l’AIA presentata dalla Ecofer Ambiente Srl il 20 aprile 2010 per la mancanza delle autorizzazioni.

Silvia Blasi, Devid Porrello e Silvana Denicolò, consiglieri del M5S Lazio hanno depositato una mozione indirizzata al Presidente Zingaretti ed alla Giunta in cui si chiede di annullare l’AIA presentata dalla Ecofer Ambiente Srl il 20 aprile 2010 per la mancanza delle autorizzazioni e quindi di rigettare l’istanza VIA del 21 giugno 2013 di integrazione dei codici CER formulata dalla stessa Ecofer Ambiente per mancanza dei presupposti di legge. Nella richiesta dell’AIA manca il nulla osta ambientale ministeriale per il superamento del vincolo per l’Agro Romano, mentre con l’istanza di V.I.A., la Ecofer ha richiesto nuovi 191 CER per ottenere un’ integrazione dei codici da inviare a smaltimento nella discarica di Falcognana per rifiuti speciali pericolosi, rifiuti delle operazioni di costruzioni e demolizioni (compreso il terreno proveniente da siti contaminati) e rifiuti prodotti dal trattamento degli stessi.

Nella stessa istanza si richiedeva inoltre una deroga al parametro DOC per i rifiuti pericolosi, per la realizzazione di un impianto definitivo per il trattamento del percolato e perla realizzazione di un impianto fotovoltaico da 988 kw.

Silvia Blasi ha dichiarato

“il nostro è un atto dovuto, perché mentre si chiudeva Malagrotta, Falcognana è stata usata da alcune forze politiche come spauracchio per far accettare altre soluzioni, come Cupinoro, ma poi non se n’è più parlato. Come M5S non possiamo non notare che però la proprietà di Falcognana continua a chiedere autorizzazioni per servizi che non può offrire per legge e tutto questo nel silenzio generale.”

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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