Dichiarazioni di Marco Vincenzi, capogruppo del Partito democratico al Consiglio della Regione Lazio.

pisana

“La minoranza si sta rendendo responsabile di un grave ostruzionismo sul riordino delle società del credito penalizzante per gli interessi degli elettori e della Regione Lazio. E’ inammissibile bloccare l’attività del consiglio per giorni ricorrendo a bizantinismi, interventi fumosi e inutili, con l’unico obiettivo di perdere tempo senza entrare nel merito delle questioni. Non siamo stati eletti per perdere tempo. Ogni seduta di Consiglio regionale costa al contribuente migliaia di euro, non possiamo discutere all’infinito del nulla. Con tutti i problemi della nostra Regione, la difficile situazione di bilancio ereditata, la crisi economica, le difficoltà delle famiglie e del sistema imprenditoriale, l’opposizione si sta rendendo responsabile di un comportamento ridicolo, dando un pessimo spettacolo agli occhi dei nostri cittadini. C’è bisogno di serietà”.

“Non siamo disponibili – riprende Vincenzi – a barattare una riforma annacquata solo per assecondare i desiderata della minoranza. Con il riordino delle società regionali tagliamo poltrone e posti di potere, sprechi per affitti e consulenze, con risparmi per milioni di euro. Inoltre, recuperiamo la reale mission di Sviluppo Lazio: impresa regionale dedita esclusivamente allo sviluppo e al sostegno delle piccole e medie imprese del territorio. Siamo aperti a un rapporto costruttivo con la minoranza, ma non accettiamo la logica dei veti, meno che mai asseconderemo tentativi finalizzati solo a ridimensionare o imbrigliare una riforma concertata con le parti sociali e le forze imprenditoriali nell’interesse esclusivo della nostra comunità”.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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