Blocco Studentesco, oltre 40 rappresentanti eletti nelle scuole di Roma e provincia

bloccoBlocco Studentesco, oltre 40 rappresentanti eletti nelle scuole di Roma e provincia

Di Martino

la rappresentanza studentesca va ripensata su base regionale e non provinciale, agli studenti poteri reali e non consultivi.

Roma, 19 Nov –  Il Blocco Studentesco si conferma movimento di riferimento per le scuole della capitale, ottenendo oltre 40 rappresentanti tra Roma e provincia. L’organizzazione studentesca di CasaPound Italia stravince in alcuni istituti come Domizia Lucilla, Gassmann, Bachelet, prende rappresentanti d’Istituto tra le altre scuole in licei ed istituti come Mameli- Azzarita- Genovesi, Pascal, Giorgi, De Amicis, Calamandrei, Garibaldi.

Un risultato figlio del sindacalismo studentesco che portiamo avanti da oltre sette anni – spiega Fabio Di Martino, responsabile romano -. Le nostre battaglie fondamentali, come la lotta al caro libri, il contributo volontario obbligatorio e per una maggiore rappresentanza studentesca sono molto sentite dagli studenti

Quest’anno – aggiunge Di Martino – siamo stati i primi ad occupare istituti contro le manovre di “austerity”, già attuate dal governo Monti e portate avanti dalla legislatura di Letta. Intanto la provincia di Roma non stanzia fondi né a favore dell’edilizia scolastica disastrata né di organi studenteschi svuotati ormai di ogni ruolo e significato come la Consulta provinciale degli studenti. E’ tempo di ripensare la rappresentanza studentesca, fornendo i rappresentanti degli studenti di poteri sostanziali e non consultivi, cominciando con l’organizzare gli organi elettivi su base regionale e non provinciale che abbiano poteri reali e non di facciata.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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