Cronaca

Addio ad un’icona del rock. Lou Reed

Ottobre 2013, Lou Reed ci lascia. E’ un’icona intramontabile, tra i simboli di un’Americo anni ’60 che cambiava velocemente, i Velvet Underground avevanoun leader rivoluzionario.

Lou ReedNew York City, anni ’60, l’America era cambiata, la musica, la moda, il cinema, l’intera società tutto era entrato in un vorticoso turbinio che avrebbe aperto le porte ad una nuova epoca. In questo scenario uno dei rivoluzionari del rock, ledear dei Velvet Underground, Lewis Allan Reed, più comunemente noto come Lou Reed, muoveva i primi passi sulla scena musicale, i primi atti di una lunga, esaltante, spesso irriverente carriera, conclusasi il 27 ottobre del 2013, con la sua morte.

Nato dal ventre della cultura americana , Brookyln, all’inizio degli anni ’40, cresce a contatto diretto con l’arte e con i suoi numerosi interpreti che affollavano il quartiere della City. É proprio questo tumultuoso fervore,che l’accompagnerà per tutta la vita, a conferigli quella incessante necessità di cambiamento, crescita, evoluzione, che abilmente trasmetteva nella sua musica.

 Dopo i primi tentativi, con la Pickwich Records, il primo gruppo The Shades, ha la sua consacrazione come stella del Rock and Roll con la fondazione dei Velvet Underground, nati dalla geniale ispirazione di Reed e John Cale ai quali solo in seguito si unirono Sterling Morrison e il batterista Mo’ Tucker. Il gruppo, sotto l’ala protettrice di un’icona dell’arte quale Andy Warhol, esplode sulla scena con un album capace di dar voce a nuovi umori dell’epoca, trattando temi sconosciuti, ma soprattutto censuari, come la droga, le perversioni sessuali. Dopo il banana album, chiamato così per la banana sulla copertina disegnata da Warhol i Velvet Undergraund si affermano prima sui palchi newyorkesi, poi sul palcoscenico mondiale, come pilastro della musica e del genere.

Negli anni ’70, terminata l’esperienza con il gruppo, fatica ad affermare il proprio nome da solista, ma grazie il sostegno di un suo fervente ammiratore, David Bowie produce il suo secondo progetto, Transformer, che contiene i veri classici di questo cantautore come Perfect day, Walk on the Wild Side, di cui è stata prodotta anche una cover italiana I giardini di Kensington, cantata da Patty Pravo.

 Un vero e proprio mito nella storia della musica, che a 71 anni, dopo una lotta che si protrae dalla scorsa primavera, quando fu operato al fegato, chiude una per sempre il sipario, nel dolore di numerosi fans.

Clelia Tesone

E m'abbandono all'adorabile corso: leggere, vivere dove conducono le parole. La loro apparizione è scritta; le loro sonorità concertate. Il loro agitarsi si compone, seguendo un'anteriore meditazione, ed esse si precipiteranno in magnifici gruppi o pure, nella risonanza. Una delle più belle citazioni di Paul Valery per molti, come me, che crescono tramite una pagina, che sia letta, scritta o studiata.

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