Castagne in ogni modo! ricette a prova di suocera per un pranzo tutta autunnale! E non scortade di usare fogli e ricci per decorare la tavola!

castagne autunnaliSiamo in autunno ed è tempo di castagne. Una vera riserva di energia per l’inverno. Danno un buonissimo apporto di fibra e combattono l’affaticamento. Pensate che gli antichi le chiamavano “Ghianda di Giove” (cibo degli dei) e le sostituivano al pane (un etto di castagne in effetti può sostituire il pane di un giorno). Sono ricche di vitamine e di sali minerali. Predominante è la vitamina B, ottima per: pelle, capelli e occhi. Il potassio poi, ricchissimo nella castagna, regola l’attività del cuore e della circolazione. Le castagne vengono consigliate soprattutto a chi è sovraffaticato, a chi deve seguire una dieta povera di grassi e naturalmente agli sportivi. Molti pensano che la castagna sia un frutto pesante. Non è così, anzi, è facilmente digeribile.

Le nostre castagne si possono dividere in normali o panciute. Queste ultime vengono dette “marroni” che essendo più polpose costano anche di più.

Ora, “mano agli attrezzi” perché le ricette che andremo a preparare sono davvero sfiziose.

Partiamo con una buona zuppa di marroni.

Ingredienti per 5 persone: 1 Kg di marroni, ½ litro di latte, un po’ di zucchero, un po’ di sale, brodo, un po’ di mollica di pane, una noce di burro e dei buoni crostini di pane (possibilmente casereccio)

Preparazione: Per preparare la zuppa, prima di tutto bisogna sbucciare le castagne (marroni) e cuocerle in acqua salata. Preparate poi un po’ di brodo e immergetevi la mollica del pane. Passate al setaccio le castagne e aggiungetele al brodo. Non appena il passato sarà denso spegnete il fuoco. Poco prima di servire aggiungete la noce di burro, il latte ben scaldato, un pizzico di sale, un pizzico di zucchero. In una zuppiera ponete i crostini di pane abbrustoliti e versatevi sopra il preparato.

Omelette di castagne

Ingredienti per 6 persone: Per una buona omelette ci vogliono: 400 grammi di castagne, 8 uova, 50 grammi di burro, 3-4 cucchiai di panna liquida,2 cucchiai di vaniglia in polvere, 35 g di zucchero semolato e un po’ di zucchero a velo

 Preparazione: Dopo aver lessato le castagne passatele al setaccio. Sbattete 6 uova e aggiungete piano lo zucchero. Poi aggiungete altri 2 tuorli più i due albumi montati a neve.

In una casseruola amalgamate la purea di castagne, la panna e la vaniglia scaldando a fuoco basso.

Poi cuocete le omelette in una padella antiaderente. Piegatele e farcitele con alcune cucchiaiate del composto di castagne. Vanno servite calde con zucchero a velo.

Rotolo di tacchino ripieno di castagne

Per questo rotolo di tacchino un po’ particolare servono: 200 g di marroni, una fetta di tacchino sui 700 grammi circa, 400 g di salsiccia, 100 grammi di prugne secche, 100 grammi di noci sbucciate, qualche fettina di lardo, una mela, 30-35 g di burro, sale, pepe, brodo e limone.

Finchè lessate le castagne, immergete le prugne in un po’ di acqua tiepida affinché si ammorbidiscano. In una terrina mettete la salsiccia spellata e sbriciolata, le noci, le castagne a pezzetti,la mela a dadini, le prugne a tocchetti. Salate e pepate mescolando bene.

Distribuite il composto sopra la fetta di tacchino e arrotolatela su se stessa, Avvolgete poi il rotolo di tacchino ripieno nelle fettine di lardo legandolo con un po’ di spago da cucina.

Prendete una casseruola, imburratela e ponetevi il rotolo di tacchino ripieno. Fatelo cuocere per circa due ore, bagnandolo di tanto in tanto con il suo sughetto di cottura.

Quando l’arrosto sarà cotto , sgrassate il fondo di cottura, aggiungete brodo e fatelo restringere a fuoco molto basso. Aggiungete qualche goccia di limone e servitelo caldo dopo averlo tagliato a fette.

La ricetta va bene per 6 persone

Castagnaccio toscano

Nel nord Italia il castagnaccio è molto apprezzato e comunque ogni regione ha la propria ricetta. Per questa volta parliamo del castagnaccio toscano.

La ricetta va bene per 6 persone e la preparazione non è affatto difficile.

Ingredienti: 200 g di farina di castagne, 3 dl di acqua fredda, 5 cucchiai di olio di oliva, un po’ di uva sultanina, pinoli e un pizzico di sale.

Mescolate la farina di castagne con il sale e con 2 cucchiaini di olio. Incorporatevi l’acqua. Nel frattempo riscaldate il forno (deve raggiungere i 200 gradi)

Prendete l’impasto e versatelo in una tortiera unta. Sulla superficie mettete i pinoli ( nella quantità che desiderate… io ad esempio ne aggiungo pochissimi perché non li amo particolarmente), l’uva sultanina e 2 cucchiai di olio. Ponete la tortiera in forno caldo per circa 50 minuti. Se amate “il dolce” potete aggiungere all’impasto due cucchiai di zucchero (io sempre)

Per quanto riguarda il vino: il Garda Corvina (Veneto) è adattissimo ai piatti a base di castagne o anche il vino Novello che ben si sposa ai piatti autunnali.

Se poi avete degli ospiti particolarmente esigenti… un bel bicchierino di liquore alle castagne non vi fa certo sfigurare

Credetemi… con un pranzetto autunnale del genere la bella figura è assicurata… Ricetta a prova di suocera! 

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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