Porello: soldi della regione ai lavoratori.

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Nella mattinata del 6 agosto 2013 una delegazione dei lavoratori della Ro.Ri. di Nepi ha partecipato ad un incontro con il gruppo consiliare del M5S alla Regione Lazio ed esposto la difficile situazione in cui si trovano i circa 190 dipendenti della società che, pur non percependo lo stipendio da 4 mesi e vivendo in uno stato di stress  psicofisico e di paura per il proprio futuro, continuano a presentarsi ogni giorno al proprio posto di lavoro per evitare il collasso delle strutture sanitarie in cui operano.

 Il Gruppo Ro.Ri. Srl, di proprietà di Fabio Angelucci, offre prestazioni sanitarie presso la Casa di cura di Nepi e la clinica Santa Teresa di Viterbo in convenzione con la Regione Lazio e vanta un ingente credito verso l’istituzione regionale. Giovedi 8 agosto è previsto un incontro presso la sede della Giunta regionale tra i rappresentanti dei lavoratori, il sindaco di Nepi, i vertici dell’azienda ed esponenti della AIOP (Associazione italiana ospedalità privata) dove dovrebbe essere sottoscritto un accordo per l’anticipo delle fatture.

Al termine dell’incontro Porrello ha dichiarato: “Mi auguro che l’esito dell’incontro sia positivo per le necessità dei lavoratori, cui va tutto il mio appoggio per la drammatica situazione in cui si trovano per colpe non loro ma spero che emerga chiaramente che se la Regione verserà dei soldi alla Ro.Ri, questi siano utilizzati per pagare gli stipendi dei lavoratori e non per ripianare i debiti contratti dalla società, perché le risorse pubbliche vanno usate per i cittadini e non per i soliti pirati della sanità che hanno spolpato il Lazio.”

Gruppo Consiliare M5S Regione Lazio

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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