SenzaBarcode ha incontrato Valentina Grippo, neo consigliere comunale di Roma e assessore uscente alle politiche scolastiche e culturali nel II municipio (ex III).

Più che un’intervista è stata una chiacchierata con una giovane donna dirigente e madre di 3 figli alle prese con i problemi di tutti i giorni e con lo sguardo sempre rivolto al futuro della sua amata città. Pratica, concreta, pulita Valentina Grippo è pronta ad affrontare l’esperienza capitolina e ha spiegato a SenzaBarcode i suoi progetti per realizzare la “Roma che vogliamo”, come recita il suo hashtag.

Giornalista, esperta di diritto dei new media, dirigente al Mibac, con lei abbiamo discusso di tagli alla cultura e delle proteste dei lavoratori del teatro e dello spettacolo, di infiltrazioni mafiose nella periferia e nel centro di Roma e di genitorialità. Valentina Grippo ha dalla sua parte l’esperienza di chi la politica l’ha fatta sul territorio: come assessore alla cultura e alla scuola nel III municipio, è partita dall’ascolto dei cittadini e ha messo in rete artisti, ricercatori, associazioni e imprese. Ha azzerato le liste d’attesa negli asili nido, aumentando i posti per i bimbi da 100 a 460; ha tenuto aperte le scuole fino a sera con attività e laboratori gratuiti per gli studenti, finalizzati a contrastare la dispersione giovanile, ha realizzato la mappatura dei luoghi della cultura, salvaguardando le micro eccellenze e i grandi e piccoli presìdi artistici e culturali del territorio. Progetti e modelli che intende esportare al comune di Roma per migliorare la vita e la partecipazione delle famiglie e dei cittadini.

BIO – Nata a Roma, assessore uscente al municipio Roma 3, Valentina Grippo si occupa di beni culturali e innovazione. E’ laureata cum laude in diritto civile con Stefano Rodotà; da borsista fulbright ha frequentato un master alla New York University; è giornalista e ha scritto di diritti dei new media, viaggi, cultura, attualità. Collabora con università e centri di ricerca. A 29 anni, mentre lavorava su progetti di innovazione nel settore delle telecomunicazioni, è diventata la più giovane dirigente del terziario d’Italia. E’ sposata, ha tre figli, un cane e due tartarughe, un orto bio e un sistema di compost in giardino. Nel 2007 si e’ candidata alle elezioni municipali da indipendente nelle liste dell’Ulivo. In questi sei anni con un gruppo di giovani amministratori ha avviato una battaglia di rinnovamento e una richiesta di ricambio generazionale nel Partito Democratico. Vice segretario del PD di Roma e rappresentante di Matteo Renzi alle primarie, entra a far parte del consiglio comunale di Roma dopo le recenti elezioni che hanno portato alla vittoria di Ignazio Marino sindaco.

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By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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