Final Six di pallavolo: Italia qualificata nonostante la sconfitta

Nonostante la sconfitta contro la Serbia, l’Italia della pallavolo si qualifica alle Final Six della World League grazie ad un maggior quoziente punti rispetto alla Russia.

Final Six

Missione compiuta per l’Italia della pallavolo maschile. Il sestetto guidato dal C.T. Berrutto, infatti, è riuscito a qualificarsi alle Final Six della World League nonostante la sconfitta contro la Serbia, maturata dopo una prestazione non particolarmente convincente da parte degli azzurri. La compagine avversaria, infatti, si è imposta per 3 set ad 1, forse anche a causa di una condizione fisica maggiormente brillante rispetto a quella dell’Italia.

Una pronta rivincita per il sestetto serbo, che pochi giorni prima aveva visto sfumare i propri sogni di qualificazione proprio a causa dell’Italia, vincitrice per 3-2 dopo un match ricco di rimonte e colpi di scena. Tale rivincita, purtroppo per loro, s’è rivelata esclusivamente simbolica, visto che erano ormai matematicamente eliminati dopo la sconfitta di Novi Sad.

La Russia ha fatto il suo dovere, chiudendo a 19 punti (come gli azzurri) la propria avventura in questi gironi di qualificazione con un quoziente punti pari a 1.056. Ma l’Italia di Berrutto è riuscita a racimolare una “ratio” superiore, pari a 1.064, ed è quindi pronta a volare all’appuntamento tanto atteso in Argentina, dove incontrerà sicuramente Canada, Olanda e, con tutta probabilità, il terribile Brasile, che fin’ora ha racimolato 19 punti in soli 8 match. A rischio eliminazione, clamorosamente, la Russia: seconda nel ranking mondiale, infatti, potrebbe vedersi precluso l’accesso alle Final Six in terra argentina a causa della Germania, che ha a disposizione ancora due partite contro l’Iran per beffare la fortissima compagine sovietica ed accedere all’ultima fase della World League.

Una sconfitta indolore, quindi, per la nostra nazionale, che raggiunge la fase finale della competizione per la 19ª volta nella sua storia, dopo l’ultima apparizione datata 2011, in Polonia. Battere il Brasile, vera super potenza in questo sport ancor di più che nel calcio, appare comunque un impresa titanica, ma il sestetto di Berrutto ha dimostrato di saper soffrire e di poter rimontare situazioni apparse ormai irrimediabili.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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