Sette italiani alla 61esima riunione del Bilderberg
Importanti novità alla prossima riunione del gruppo più segreto ed elitario del mondo, Bilderberg. A quanto pare, da alcune anticipazioni, sembrerebbe che quest’anno debutterà un ufficio stampa che darà informazioni rispondendo alle domande ed alle curiosità di giornalisti, blogger, cameraman e ricercatori. Altra novità assoluta di quest’anno è stata la diffusione da parte del sito ufficiale del club, dei temi che saranno oggetto di discussione: dalla disoccupazione giovanile nel mondo occidentale alla fame in Africa. Stando all’articolo di ieri, 4 giugno, di Repubblica, gli italiani invitati, tra gli oltre 130 appartenenti al gruppo, sono sette,tutti rappresentanti dell’elite economico-finanziaria e non solo del nostro paese: l’immancabile Mario Monti, Alberto Nagel di Mediobanca, Enrico Tommaso Cucchiaini di Intesa Sanpaolo, Gianfelice Rocca di Technit, Lilli Gruber la giornalista di La 7, Franco Bernabè di Telecom Italia ed Emanuele Ottolenghi scrittore.
L’apertura al mondo dell’informazione non ha placato le critiche che da anni piovono sul segretissimo ed esclusivo club. Pesanti sono state le accuse, in Italia, dell’ex magistrato Ferdinando Imposimato, giudice emerito della Suprema Corte di Cassazione ed autore del libro ‘‘I 55 giorni che hanno cambiato l’Italia” che in un’ intervista ha dichiarato come il gruppo Bilderberg sarebbe stato il reale mandante delle stragi di stato nel nostro paese.
“Ho trovato un documento che mi ha lasciato sgomento, dove quando si parla di stragi si parla anche del gruppo Bilderberg. Un documento in possesso di un terrorista di Ordine Nuovo, Ventura. Io credo a questo documento. Ho fatto delle verifiche e posso dire che dietro la strategia della tensione e alle stragi c’è anche il gruppo Bilderberg, una specie di Grande Fratello che sta sopra, manovra, si serve di terroristi neri e massoni”
Contro il Bilderberg si era schierato nelle settimane scorse anche l’Onorevole Carlo Sibilia che in un duro intervento in aula aveva accusato l’attuale premier Enrico Letta di averne fatto parte in passato.
Intanto all’hotel di lusso The Grove a Watford cittadina a pochi passi da Londra, fervono i preparativi per l’accoglienza ai potenti della terra. La riunione si terrà dal 6 al 9 giugno. Altissima la tensione nell’area; la zona intorno all’albergo è completamente bloccata e presidiata: sembra che gli abitanti siano costretti a girare con il passaporto per rientrare a casa. Tra gli invitati di maggior spicco a livello mondiale si segnalano gli amministratori delegati di Siemens, Alcoa, Amazon, Michelin, Shell, Heineken, Ab, e personalità di spicco di Deutsche Bank, Barclays, Goldman Sachs, Novartis e Google, Petraeus ex dirigente della CIA e Christine Lagarde dirigente del Fondo Monetario Internazionale.
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