Cronaca

Il mio amico teutonico racconta: la mostra di Tiziano a Roma

Matthias, siamo alla terza ed ultima parte della nostra intervista. 

mostra di tiziano a roma

Sei stato alla mostra di Tiziano presso le Scuderie del Quirinale a Roma; parlacene un po’.

Come sai studio e insegno Arte, quindi per me è stato un onore visitare la mostra di Tiziano. Mi fa sempre un piacevole effetto vedere le opere di un pittore esposte nella sua patria.

Tiziano è stato molto rappresentativo della pittura veneziana ed ha influenzato incredibilmente la cultura italiana ed europea.

Qualche impressione?

I colori, le sfumature, le mani disegnate alla perfezione sono alcune delle caratteristiche di Tiziano. Era un ritrattista formidabile, attento ai particolari. Mi piace molto perchè aveva una delicatezza tutta veneziana nelle pennellate e grande padronanza dei colori, in continuo mutamento. In alcuni quadri ci sono rossi e azzurri molto riconoscibili, di rara bellezza, come nella Deposizione di Cristo nel Sepolcro.

Quali sono le opere più famose?

Fra le opere più conosciute ci sono il Concerto,  Danae, Flora, la Bella, Carlo V con i cane, l’Autoritratto del Prado, la Pala Gozzi, lo Scorticamento di Marsia. Ma tutti i quadri esposti sono belli e rappresentativi.

Nella mostra sono esposti molti soggetti religiosi. Puoi farci qualche esempio?

La Pala Gozzi è un’opera importante: ritrae la Madonna e il Bambino su una nuvola, immersi in colori caldi e circondati da 3 angeli. In basso  S. Biagio e S. Francesco osservano la scena. Quest’ultimo indica l’apparizione al committente in ginocchio, il protettore di Ragusa.

Molto bella è anche la Deposizione, intensa e piena di patetismo. I colori sono incredibili!

Il Martirio di San Lorenzo è un esempio di cambiamento stilistico: la luce è drammatica, le figure sono concentrate nella parte bassa del quadro, mentre l’architettura ha uno spazio molto ampio nella parte superiore.

Mi sono piaciuti anchePunizione di Marsia  l’AnnunciazioneS. Giovanni Battista nel deserto e la Maddalena.  Quest’ultima è nuda, coperta dai soli capelli.

Cosa ci puoi dire delle opere a soggetto mitologico?

Danae e la pioggia di monete d’oro è un quadro rappresentativo dello stile in mutamento di Tiziano: ci sono colori più netti, una luminosità diversa, influenzata dal manierismo dell’epoca.

La Flora è morbida e in movimento, non ha uno schema frontale perchè la testa è reclinata. La modella del quadro sembra fosse la stessa ritratta anche in altre opere.

Ci sono altre opere molto belle, come Venere che benda amore e la drammatica Punizione di Marsia, uno dei capolavori di Tiziano, quadro carico di colori stridenti.

Quale opera ti ha colpito di più?

Forse ha destato di più il mio interesse l’Allegoria della Prudenza, dove Tiziano ha creato un triplice ritratto delle fasi della vita dell’uomo: giovinezza, maturità,vecchiaia. Nel quadro vengono rappresentati anche 3 animali corrispondenti: lupo, leone, cane.

Matthias grazie mille per avermi concesso questa lunga intervista, torna presto in Italia!

E’ stato un piacere, tornerò di certo nel paese della “Dolce Vita”!

Cosa ne pensi?

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