Ignazio Marino: merito e trasparenza, inizia la corsa al Campidoglio
E’ Ignazio Marino, medico chirurgo e Senatore del Pd, il candidato del centro sinistra a sindaco di Roma con oltre il 50% delle preferenze. Le primarie capitoline hanno registrato un’affluenza di poco più di 100 mila persone nei 223 seggi. Ignazio Marino ha battuto l’europarlamentare del Pd David Sassoli, che ha ottenuto il 24 -28 % delle preferenze, il deputato del Pd Paolo Gentiloni che ha strappato l’8 – 12% delle preferenze, Gemma Azuni, consigliere comunale di Sel, Patrizia Prestipino, ex assessore provinciale, e Mattia di Tommaso, giovane del Psi. Tra i primi a congratularsi con Marino, David Sassoli, che ha espresso il suo sostegno al Senatore per vincere insieme la battaglia per il Campidoglio, ed il presidente della Regione Nicola Zingaretti, che ha accolto con un post su Facebook la vittoria: “Daje Ignazio! Ora tutti insieme e uniti per sostenere Marino, che puo’ davvero cambiare Roma in meglio”.
Qualche polemica ha accompagnato la giornata delle votazioni per le dichiarazioni di Cristiana Alicata, membro della direzione regionale del Pd Lazio, che segnalando le lunghe code di rom ai gazebo, ha denunciato una presunta compravendita di voti come spiegazione dell’elevata affluenza ai seggi, a tal proposito, in una nota della direzione nazionale, il Partito Democratico ha ribadito la piena trasparenza in cui è avvenuta la partecipazione di immigrati con regolare permesso di soggiorno”
Appoggiato da Stefano Rodotà e Antonio Ingroia, presentatosi con lo slogan “Non è politica, è Roma” , dopo i risultati, Ignazio Marino, ha raggiunto il suo comitato elettorale nel quartiere di San Lorenzo, commentando così il netto successo:
”Grazie a tutti i romani che hanno trasformato questo esperimento di democrazia in una grande gioia. Ora dobbiamo liberare il Campidoglio da una politica oscura. E’ una giornata bellissima, abbiamo ottenuto un risultato straordinario. Noi cambieremo tutto ”.
Il 26 e 27 maggio Marino sfiderà il sindaco uscente Gianni Alemanno, il grillino Marcello De Vito, l’imprenditore Alfio Marchini e l’indipendente di sinistra Sandro Medici.
Cinquantotto anni, nato a Genova, chirurgo specializzato in trapianti d’organo, Marino si è trasferito nella capitale all’età di 14 anni. Specializzatosi all’estero dove ha ottenuto incarichi dirigenziali in ambito sanitario, è rientrato a Roma nel 2006. Eletto Senatore del Partito Democratico, ha ricoperto la presidenza della commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale nella legislatura che si è appena conclusa.
Appoggiato da Pd, Sel e Azione Civile, ultimo a scendere in campo per le primarie del centrosinistra, ha incentrato la sua candidatura su una politica di “trasparenza totale” e sul progetto di una città “a misura di bambino”. Tra i progetti da realizzare lo sviluppo delle piste ciclabili, il reddito minimo garantito e un ufficio per documentare ogni singolo euro speso in Campidoglio, che permetterà ad ogni cittadino di controllare i conti del comune di Roma secondo il manifesto merito, ascolto, trasparenza.
Ieri pomeriggio Ignazio Marino ha incontrato i suoi sostenitori in una conferenza stampa presso il centro enogastronomico Eataly nei pressi di Garbatella.