mondo pulitoNiente è scontato quando si parla di ambiente: siamo molto attenti ai nostri bisogni ma abbiamo scordato i bisogni della terra e dell’ambiente nel quale viviamo. Perché?

Principalmente, perchè non abbiamo informazioni. L’informazione ambientale sugli effetti che ogni nostra azione produce sull’ambiente è fondamentale per creare una coscienza ambientalista: che non significa essere contro lo sviluppo economico o il progresso scientifico, significa essere per uno sviluppo rispettoso dell’ambiente che ci ospita per prevenire gli effetti che tutti conosciamo: inquinamento, effetto serra, deforestazione per citarne alcuni .

Quanti di noi sanno quanto inquina un aereo? O quanto impiega una bottiglia di plastica abbandonata nell’ambiente a biodegradarsi? O quanto è conveniente utilizzare una macchina a metano piuttosto che a benzina? Purtroppo, siamo cresciuti senza conoscere i gravi effetti che una produzione eccessiva di rifiuti ed un modello di sviluppo economico basato sull’uso del petrolio avrebbero avuto sull’ambiente.

Perciò perché non cominciare a fare informazione fin dai “piani bassi” della vita, gli sforzi maggiori vanno dedicati alla comunicazione ambientale e all’educazione ambientale a bambini e ragazzi delle scuole primarie, affinché possano diventare cittadini consapevoli delle proprie azioni in un contesto rispettoso della terra. Già da un paio di anni in tutta Italia sono numerosi i comuni che hanno deciso di investire in comunicazione ambientale per le scuole. Un esempio è il progetto di educazione ambientale realizzato da Meg in collaborazione con il CEA Legambiente Verona dal 2011 presso il Consorzio Cerea SpA di Cerea(VR), un impianto di selezione rifiuti aperto alle scuole e attrezzato per accogliere gli studenti ed accompagnarli in un percorso ludico-didattico alla scoperta dei rifiuti e di come questi possano rappresentare una ricchezza.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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