Gli amici del mio cuoreGli amici del mio cuore è la terza fatica letteraria di Valerio Achille Semenzin, uscita alla fine del 2011 per i tipi di Edizioni Montag. Si tratta di un lavoro estremamente breve, ma nel quale sono condensate delle tematiche di straordinaria complessità.

In questo terzo lavoro Semenzin porta il lettore a incontrare un mondo di assoluta difficoltà, ovvero quello del rapporto tra adolescenti e genitori, e quello del mondo culturale e sociale che ruota attorno a personalità in crescita. La protagonista di questo libro si chiama Diana, ha 14 anni, e lavora come modella. Semenzin ci presenta il mondo del fashion da conoscitore, in quanto per qualche tempo ha esercitato la professione di hair stylist per diversi shooting.
Il suo sguardo molto lucido coinvolge il lettore in una storia che si fa man mano sempre più ambigua, chiamando in causa tematiche che hanno un connotato quasi disturbante, dal momento che il lettore non può non esprimere il proprio giudizio su quello che è un panorama molto diretto sulle contraddizioni e i problemi di una famiglia come tante, quella di Diana, che si trova ad affrontare situazioni difficoltose come quella dell’indigenza economica.
Questo libro è un affresco impietoso sui lati più oscuri di una realtà che si mostra eccessivamente ricca di allure, soprattutto sui giovani, che sono le prime vittime della speculazione incontrollata di chi non considera prima di tutto la libertà dell’individuo in crescita, che ha bisogno di sviluppare la sua sfera affettiva ed emotiva in maniera assolutamente slegata dalle tetre ambizioni di un mondo adulto che, da troppo tempo, non riesce a trovare il codice giusto per comunicare con le nuove generazioni.

By Sheyla Bobba

Sheyla Bobba - Direttore Classe 1978, coltiva fin da bambina una profonda passione per la comunicazione e l’informazione. A meno di dieci anni chiede in regalo una macchina da scrivere: il primo passo verso un sogno che non l’ha mai abbandonata. A 17 anni, l’incontro con i militanti del Partito Radicale impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti segna un punto di svolta: sceglie consapevolmente di dedicarsi all’informazione senza tesserino, guidata da un’idea di libertà e indipendenza. Nel tempo costruisce una solida esperienza nel mondo digitale, collaborando a diversi progetti online e approfondendo le dinamiche della comunicazione sul web. Dopo anni di attività sul campo, nel 2012 dà vita al magazine online SenzaBarcode.it. Dal 2019 affianca al portale anche WebRadio SenzaBarcode, ampliando le possibilità espressive del progetto. Con SBS Edizioni & Promozione cura la comunicazione editoriale e la valorizzazione di autori emergenti, affiancando le attività redazionali a quelle promozionali. Si definisce antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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